Bruciate due auto del sindaco di Biancavilla Aria pesante nel triangolo della morte

Ennesimo atto intimidatorio contro un sindaco che amministra uno dei comuni che fanno parte del cosiddetto Triangolo della Morte, Paternò, Adrano e Biancavilla. Dopo Salvatore Mastroianni, sindaco di Santa Maria di Licodia e Giuseppe Ferrante, primo cittadino di Adrano, stavolta vittima di un’intimidazione è stato il sindaco di Biancavilla Pippo Glorioso. Mercoledì sera, intorno alle 22 e 20 sono state date alle fiamme le sue due auto, parcheggiate sotto casa nella centralissima via Cristoforo Colombo e in via Gabriel D’Annunzio. In particolare, è andata carbonizzata la parte anteriore, con il vano motore, della Fiat Panda grigia, parcheggiata nella traversa, mentre l’altra auto, la Modus nera, che si trovava nelle immediate vicinanze del portone d’ingresso dell’abitazione, è stata parzialmente danneggiata.

Immediato è scattato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Adrano, che hanno evitato il propagarsi ulteriore delle fiamme; presenti anche i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia, i quali hanno immediatamente sequestrato le immagini dei sistemi di video sorveglianza della zona.

L’episodio di mercoledì sera è l’ultimo di una serie di fatti inquietanti: secondo gli investigatori non è da escludere che il vile gesto sia ricollegabile alle demolizioni di immobili abusivi su ordine della Procura della Repubblica, nonché alla delicata vertenza che riguarda gli operatori ecologici della Dusty ed il passaggio, con un nuovo appalto, del servizio di raccolta dei rifiuti, che porterebbe al licenziamento di 14 operatori ecologici. Fin qui la cronaca. Amareggiato il primo cittadino Pippo Glorioso: «Non escludo che l’attentato possa essere collegato direttamente o indirettamente alle demolizioni degli immobili abusivi o alla questione rifiuti – ha esordito – E’ chiaro che in città si respira un aria pesante alimentata da strumentalizzazioni e da disinformazioni e da un grave disagio economico e sociale. Lo Stato deve tutelare i sindaci, invece li espone a un vero e proprio massacro: non ho mai sentito dire che vengono bruciate le macchine dei deputati. In cuor mio me lo aspettavo».

Glorioso però è convinto di andare avanti per la sua strada. «Colui o coloro che hanno fatto questo devono sapere che l’amministrazione è forte; ho avuto la solidarietà dei miei cittadini. Il nostro progetto di sicuro sta toccando gli interessi di qualcuno». Il pensiero di Glorioso va al fatto che i sindaci che hanno subito l’atto intimidatorio sono amministratori di comuni che fanno parte del triangolo della morte: «I nostri paesi hanno delle identità molto simili – continua – c’è una grande difficoltà economica in questi momento. Francamente non credo che in queste nostre vicissitudini c’entra la mafia».

La casa del sindaco Pippo Glorioso, sotto controllo dei carabinieri

Tuttavia, il primo cittadino di Biancavilla esclude che il motivo dell’intimidazione sia da cercare nella sua vita privata. «Lo escludo, è legato alla mia attività da sindaco, alla mia azione improntata alla legalità, che non fa interessi specifici e individuali». Solidarietà a Glorioso è giunta da Ferrante, sindaco di Adrano: «I nostri comuni sono caratterizzati dalla presenza della criminalità mafiosa – afferma – Per questo con Biancavilla e Santa Maria di Licodia faremo una riunione che si svolgerà ad Adrano nei prossimi giorni per chiedere al Prefetto una azione incisiva sul territorio».

Gli attentati ai tre sindaci si sono verificati proprio in comuni dove si sta rivedendo il piano rifiuti, spezzando un sistema poco chiaro. Solo una coincidenza? «Forse non lo è – risponde Ferrante – potrebbe esserci un legame». Per primo cittadino di Santa Maria di Licodia, «noi sindaci siamo diventati gli esattori delle tasse per conto della Stato. Il nostro obiettivo – continua Mastroianni – è amministrare nel rispetto delle regole, un modo di gestire la cosa pubblica che sta dando a qualcuno fastidio».

Solidarietà nei confronti di Glorioso hanno espresso il sindaco di Paternò Mauro Mangano, i parlamentare del Pd Giuseppe Berretta e Luisa Albanella, la deputata regionale Concetta Raia: «A Biancavilla – affermano Albanella e Raia – la settimana scorsa si è proceduto con le demolizioni di case abusive disposte dalla Procura distrettuale di Catania che hanno scatenato rabbia e polemiche tra la cittadinanza. Chiediamo alla prefettura di Catania l’istituzione di un tavolo sulla sicurezza perché lo stesso problema potrebbe sorgere anche in altri comuni dove stanno partendo altri ordini di abbattimento di costruzioni abusive».


Dalla stessa categoria

I più letti

Stanotte un doppio attentato ha colpito le macchine di Pippo Glorioso, primo cittadino del paese etneo. Nelle settimane scorse intimidazioni sono arrivate anche ai sindaci Santa Maria di Licodia e Adrano. Tutti comuni dove si sta rivedendo il piano rifiuti. Nella zona si sono intensificate anche le demolizioni di case abusive. «Forse non sono solo coincidenze», spiega Giuseppe Ferrante

Stanotte un doppio attentato ha colpito le macchine di Pippo Glorioso, primo cittadino del paese etneo. Nelle settimane scorse intimidazioni sono arrivate anche ai sindaci Santa Maria di Licodia e Adrano. Tutti comuni dove si sta rivedendo il piano rifiuti. Nella zona si sono intensificate anche le demolizioni di case abusive. «Forse non sono solo coincidenze», spiega Giuseppe Ferrante

Stanotte un doppio attentato ha colpito le macchine di Pippo Glorioso, primo cittadino del paese etneo. Nelle settimane scorse intimidazioni sono arrivate anche ai sindaci Santa Maria di Licodia e Adrano. Tutti comuni dove si sta rivedendo il piano rifiuti. Nella zona si sono intensificate anche le demolizioni di case abusive. «Forse non sono solo coincidenze», spiega Giuseppe Ferrante

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]