Quella dell'ex capitano è stata una cessione sofferta. Per lui, che non voleva lasciare il capoluogo etneo, e per la società che ha accettato una penalizzazione, pur di far rientrare i conti da presentare alla Lega. Come già altri compagni prima di lui, che fanno posto a otto nuovi giocatori con altrettanti contratti da onorare
Catania, Spolli oggi in volo verso la Sampdoria Il giocatore ceduto fino a giugno per risparmiare
Cessione sofferta. Nicolas Spolli va alla Sampdoria. Oggi i saluti ai compagni. Poi il volo per Genova. Non un addio ma un arrivederci, tornerà. Almeno, questo è l’auspicio del difensore argentino che mai ha pensato di andare via da Catania. Né lo ha mai chiesto. Spolli nel capoluogo etneo ha trovato affetti profondi, non solo con la gente e i compagni, anche personali. Legami stretti, di cui la distanza fa già sentire il morso. Lo racconta la formula del trasferimento, prestito fino a giugno. Un compromesso. Da un lato, la dichiarata volontà del giocatore di restare. Dall’altro, l’intenzione mostrata dal club etneo di sgravarsi di uno stipendio costoso.
Via Spolli, Frison, Rolin, Calello, Peruzzi, Monzon, Marcelinho. Presto anche Leto. Nulla d’intentato sarà lasciato nel tentativo di cedere Castro e risolvere il contratto con Almiron. Tante operazioni che collimano sì con tutti i giocatori più deludenti e con quasi tutti i sudamericani in rosa, pure però con tutti gli impegni economici più gravosi da onorare mensilmente. E agli equilibri finanziari, visti anche i parametri stringenti del Salary Cap, il Catania deve stare bene attento. Necessità che diviene prerogativa una volta portati in organico otto nuovi giocatori, con nuovi contratti da onorare e fare rientrare nei conti da presentare alla Lega.
Anche per questo, quando non giunge la cessione definitiva o la risoluzione contrattuale, il Catania può accontentarsi di un prestito, con cui il club cessionario s’impegna a coprire l’ingaggio del giocatore. Dopo Rolin, Monzon e Leto tocca pure a Spolli. Quella dell’ex capitano, rispetto alle altre, è però l’operazione che lascia trasparire con più limpidezza l’interesse economico davanti a quello tecnico. Sorridendo all’affare, il Catania accetta una penalizzazione. Secondo i criteri imposti dalla Lega Serie B, non potrà sostituire Spolli con un altro giocatore Over 21. Ne avrà quindi solo 19, non più 20, a disposizione. Causa, un cavillo sottovalutato nelle strategie estive.
In estate, lo stesso amministratore delegato del Catania, Pablo Cosentino, aveva tolto Spolli dal mercato. Eletto elemento imprescindibile, in campo ma soprattutto all’interno dello spogliatoio, ne aveva fissato il prezzo di vendita a dieci milioni di euro. Ceduto Izco al Chievo Verona, Spolli aveva così iniziato da capitano la stagione che, secondo il programma della società, avrebbe dovuto riportare i rossazzurri in serie A senza alcun patema. Imprevisto come il quintultimo posto in classifica della squadra, giunge pure la sua cessione a titolo temporaneo verso la Sampdoria.
In blucerchiato, Spolli ritroverà, oltre all’ex allenatore Mihajlovic, anche gli ex compagni Bergessio e Frison. E presto potrebbe dare il benvenuto anche a Gyomber, operazione da cinque milioni di euro.