Paternò, mozione di sfiducia per il sindaco L’opposizione: «Non ha a cuore gli interessi della città»

È stato fissato per domani alle 17 il consiglio comunale di Paternò, convocato in seduta urgente e straordinaria dal presidente Laura Bottino: una convocazione in cui i consiglieri comunali sono chiamati a discutere ed approvare la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Mauro Mangano. La richiesta è stata firmata dai consiglieri Vito Rau, il proponente della mozione, Guerrina Buttò, Roberto Faranda, Pietro CirinoMarco Tripoli, Ezio Mannino, Laura Bottino, presidente del consiglio, Giancarlo Ciatto, Nino ValoreSergio SignorelloTuri Fallica e Ivan Furnari. Affinchè la mozione abbia efficacia è necessario il voto favorevole di 20 consiglieri. La sensazione che emerge è quella che la mozione non passerà e il vero obiettivo dei 12 consiglieri è quello di lanciare un chiaro messaggio al sindaco ma anche alla città. 

Secondo indiscrezioni, infatti, ai 12 consiglieri che hanno firmato la mozione, potrebbero aggiungersi anche gli altri quattro consiglieri d’opposizione, Ionella Rapisarda, Alfio Virgolini, Francesco Rinina e Filippo Condorelli, i quali fino adesso hanno svolto una opposizione soft. In sostanza se in aula i voti favorevoli alla sfiducia fossero 16, il primo cittadino non avrebbe più la maggioranza nell’assise civica. Una circostanza che spingerebbe il sindaco, a partire da quel momento, a trattare in consiglio con l’opposizione. «Già dopo un anno di consiliatura avevano capito, e a ragione, che questa amministrazione non sarebbe mai decollata – ha affermato Vito Rau – Troppo scarsa e soprattutto guidata da un sindaco che non ha a cuore assolutamente gli interessi della città, ma solo poesie, filosofia e tanta tanta fantapolitica. Non vogliamo essere complici del fallimento di questa amministrazione». A Rau replica il primo cittadino: «Coloro che hanno firmato la mozione non vogliono che questa amministrazione risolva i problemi della città, non vogliono che siano date risposte concrete ai cittadini».

Tra i 12 firmatari della mozione di sfiducia vi sono cinque consiglieri – Bottino, Ciatto, Valore, Signorello e Fallica – che fino ad una anno addietro facevano parte della maggioranza. Ciatto, Valore, Signorello e Fallica hanno diffuso una nota, spiegando il perché di tale scelta. «La gente di Paternò, con una chiara scelta, ha affidato a Mangano il governo della città, sperando di avviare un reale cambiamento – hanno scritto i quattro consiglieri – Invece il sindaco, insieme a gran parte della maggioranza che lo ha sostenuto, si è allontanato dal progetto e dalle promesse iniziali, adottando scelte che sono in netto contrasto con ciò che ci aveva fatto vincere le elezioni. L’azione del sindaco è stata scoordinata, inefficace, con precaria programmazione e nessun coinvolgimento della politica e delle forze vive della città. Le vicende dei rifiuti e dell’aumento spropositato e ingiustificato delle tasse, sono l’emblema del completo fallimento amministrativo». 

I consiglieri sottoscrittori hanno affermato con forza che sono stati da pungolo alla azione amministrativi, tentando sempre di «correggere alcune scelte con proposte concrete, al buon governo della città. La scelta è stata sempre di chiudersi a riccio ad ogni possibile suggerimento che provenisse da noi o da altre parti politiche o civiche, e insieme a parte del Pd, senza mai esprimere una posizione politica e amministrativa chiara. Mangano – continuano i consiglieri – con il consenso di gran parte della maggioranza, invece di compattare la stessa, ha preferito spaccare l’unità e cercare i numeri, adottando accordi poco chiari con altre entità politiche. Noi siamo dell’idea che il progetto del 2012 era quello giusto, per questo motivo, aldilà di come andrà a finire il voto di sfiducia, su cui saremo coerenti nel votarla, ribadiamo la nostra fede a quelle idee e quei valori». 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]