Femminicidio Giordana: «Spostare il processo» Richiesta presentata dalla difesa dell’assassino

«Una forte pressione esterna al processo potrebbe condurre ad un giudizio non sereno, condizionare gli esiti della decisione del giudice e pregiudicare la libera determinazione delle persone che partecipano al processo». Ad affermarlo è Dario Riccioli, avvocato difensore di Luca Priolo, il 25enne belpassese che nella sera del 6 ottobre scorso ha assassinato con oltre 40 coltellate la ex convivente Giordana Di Stefano. L’avvocato Riccioli ha chiesto che il processo per il femminicidio di Giordana, di cui è imputato il reo confesso Priolo, si svolga non a Catania ma a Messina, in quanto nel capoluogo etneo non ci sarebbero le condizioni per lo svolgimento di un dibattimento equo. 

La richiesta di remissione del processo per un «legittimo sospetto» è stata inoltrata nei giorni scorsi dalla difesa del giovane accusato di omicidio alla Corte di Cassazione, la quale dovrà decidere se rigettare la proposta oppure accettarla. Il difensore ha presentato un corposa documentazione nella quale si specifica il perché di tale richiesta: «La pressione che si è sviluppata sui social – sostiene Riccioli – e che ha portato il precedente difensore di Luca Pirolo, Ivan Balbo, a rinunciare all’incarico». Un livello di stress che condizionerebbe anche gli avvocati, i quali non sarebbero sereni nell’esercizio delle loro funzioni. «Comprendo il dolore dei familiari della vittima, ma tutto deve rimanere all’interno degli ambiti previsti dalla legge: questo vale anche per i congiunti della ragazza assassinata».

È in questo clima che stamattina si è svolta, al tribunale di Catania, l’udienza preliminare davanti alla giudice Rosa Alba Recupido. Questa mattina la magistrata avrebbe dovuto accogliere o rigettare la richiesta, avanzata dalla difesa di Priolo, di mandare avanti il processo con il rito abbreviato, dopo una perizia psichiatrica per il giovane. Il pubblico ministero Alessandro Sorrentino aveva invece richiesto per l’assassino il giudizio immediato. 

A fare le parti dei familiari di Giordana Di Stefano l’avvocato Ignazio Danzuso. Alla luce della proposta di remissione del processo al tribunale di Messina avanzata da Dario Riccioli, la gip Recupido ha ritenuto opportuno di «non decidere», rinviando ogni decisione all’udienza del prossimo 6 dicembre. Priolo ha confessato il delitto, ma ha sempre negato la premeditazione, sostenendo di avere agito in preda a un raptus dovuto alla volontà di lei di non ritirare una denuncia per stalking nei suoi confronti. 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]