Riposto, carabinieri indagano sull’omicidio Chiappone «Era incensurato ma non estraneo ad ambienti di droga»

«La vittima, Dario Chiappone, era incensurata ma non estranea ad ambienti legati alla droga». A spiegarlo a MeridioNews sono i carabinieri del comando provinciale di Catania. È il reparto operativo etneo insieme al nucleo investigativo a cercare di fare luce sull’uccisione del 27enne residente nel Comune di Giarre. L’uomo è stato raggiunto da 16 coltellate al torace mentre era inginocchiato e poi è stato sgozzato dai suoi aguzzini. «La scena del delitto mostra particolare efferatezza, i colpi inferti sono molti e stiamo valutando diverse piste», spiegano i militari. 

Dario Chiappone si trovava in via Salvemini a bordo di un suv modello Suzuki SX4 insieme a una donna – proprietaria del mezzo – di circa vent’anni più grande di lui, separata che «la vittima conosceva da circa tre mesi». La strada è cieca e si trova in una zona residenziale della periferia di Riposto, ad annunciarla c’è la chiesa dei Testiomoni di Geova. «Per quanto ci risulta, la notizia secondo cui i due convivessero è errata», precisano i carabinieri. La donna è una testimone e ha assistito all’intera scena. In città la vittima era conosciuta come un pizzaiolo con passione per le donne più grandi, un ragazzo educato mai fuori dalle righe, come riporta l’Ansa

«Pare che entrambi frequentassero insieme il luogo dove si è verificato il delitto da qualche tempo», aggiungono le forze dell’ordine. Al vaglio degli inquirenti al momento c’è il racconto della testimone oculare, ascoltata più volte dalle forze dell’ordine. Elemento che si aggiunge alle immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza della zona. I carabinieri stanno cercando di capire se i due siano stati seguiti fino al luogo del crimine o se «le persone coinvolte nel fatto di sangue, non sappiamo ancora quanti», li abbiano aspettati lì. Da alcune immagini si vedono due ombre travisate allontanarsi dal luogo a piedi e raggiungere una vettura con i fari posteriori accesi, dove forse ad aspettarli c’era un terzo soggetto.

La versione fornita dalla donna che era in compagnia di Dario Chiappone è quella di un tentativo di rapina finito male. Pare che la testimone abbia raccontato agli inquirenti, in un evidente stato di shock emotivo, che due persone si sarebbero avvicinate all’auto in cui si trovava con la vittima chiedendo di consegnare loro denaro e oggetti di valore. Una richiesta alla quale Chiappone, a differenza della donna, si sarebbe opposto, innescando una reazione da parte dei malviventi. Ma «valutiamo anche altre ipotesi, stiamo approfondendo ogni elemento fornito», concludono i militari dell’Arma. Sul caso è stata aperta un’indagine della procura di Catania guidata da Carmelo Zuccaro, titolare del fascicolo è il sostituto Santo Distefano


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]