Rifiuti, Comune pubblica bando da 330 milioni di euro Intanto si pensa a una nuova proroga per la Ipi-Oikos

È stato pubblicato sul sito del Comune di Catania due giorni fa il maxi-bando sulla futura gestione della raccolta dei rifiuti e già si parla di una nuova proroga all’attuale ditta, la Ipi-Oikos. Ovvero il consorzio – composto da due aziende entrambe destinatarie di interdittive Antimafia – al quale il contratto è scaduto il 19 febbraio per poi essere prorogato due volte, prima alla fine di quello stesso mese e poi a giugno. Con tanto di ricorso al Tar per illegittimità. Sempre in attesa del nuovo bando, da poco esitato dall’amministrazione cittadina. Il servizio di raccolta della spazzatura è coperto fino al 15 dicembre, giorno di scadenza dell’ultimo allungamento di contratto alle due imprese attualmente operative, ma il termine per presentare le offerte per la nuova gara è fissato per l’11 gennaio 2017, quasi un mese dopo.  

«Stiamo chiedendo una proroga tecnica, prevista dalla legge, che scatta nel momento in cui il bando viene pubblicato proprio come nel nostro caso», spiega l’assessore al ramo Rosario D’Agata. La misura «si estende fino al tempo necessario per la presentazione delle buste di offerta e per l’aggiudicazione della gara», precisa il componente della giunta di Enzo Bianco. Tempi che però, potrebbero anche andare oltre i sei mesi. E la nuova proroga nasce proprio da questo: dal rischio, cioè, di avere un vuoto del servizio tra la scadenza del rapporto con Ipi-Oikos e i tempi che effettivamente ci vogliono per concludere la gara d’appalto. In un ambito in cui i ricorsi sono frequenti così come gli intoppi burocratici

«Riusciremo a farcela e, come ho spiegato, non ci sarà alcun vulnus», aggiunge D’Agata. Il nuovo bando – comprensivo di capitolato e gara – è stato reso noto sul sito ufficiale dell’ente e prevede un contratto della durata di sette anni. Votato dal Consiglio comunale in una seduta piena di accesi dibattiti, il testo è completo dei servizi di spazzamento, raccolta e trasporto allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani differenziati e indifferenziati. Anche in occasione di fiere, manifestazioni ed eventi. A corredarlo anche un piano pluriennale di comunicazione del servizio e circa 30 ecopoint per la raccolta. 

L’importo complessivo della gara è di quasi 330 milioni di euro e l’amministrazione avrà degli obiettivi di raccolta differenziata da raggiungere, dettati dalla legge, che si attestano sul 65 per cento. Una cifra ancora lontana dagli standard attualmente sperimentati dal servizio porta a porta. Ragion per cui a essere previste sono pure alcune sanzioni, nel momento in cui non si riescano a rispettare gli obiettivi. «Stiamo andando avanti, ci sono state delle criticità ma siamo positivi», conclude D’Agata. «Siamo ben contenti che dopo tanta attesa il bando sia uscito, dobbiamo leggere il capitolato per le considerazioni di merito ma ci auguriamo che sia in linea al piano di intervento anche sulla base delle considerazione CittàInsieme e di Rifiuti zero», dichiara il segretario di Città Insieme Mirko Viola. 


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