Girlando, cortocircuito tra politica e amministrazione Per i carabinieri gli assessori influenzavano gli uffici

I carabinieri del nucleo investigativo di Catania ne sono certi. C’è qualcosa di sbagliato nel modo in cui i membri della giunta guidata da Enzo Bianco si interfacciano con gli uffici tecnici nella gestione della vicenda legata alla transazione di denaro destinata a Simei spa. Un cortocircuito pericoloso, in cui, secondo gli uomini dell’Arma, la politica interviene in modo improprio portando, nei fatti, allo stato di stallo a cui è seguito il fallimento dell’azienda che gestiva la pubblica illuminazione per conto del Comune. L’esempio di come, secondo gli inquirenti, alcuni assessori riuscivano ad accelerare o rallentare la definizione della controversia tra l’ente pubblico e il privato, esercitando il proprio potere anche nei confronti dei lavoratori degli uffici che, per non fare loro un torto, acconsentivano alle disposizioni dei politici. Andando a configurare un rapporto che, per i carabinieri, rendeva gli amministratori i veri datori di lavoro dei dipendenti comunali.

All’interno dei documenti d’indagine dei militari spiccano i nomi dell’ex assessore al Bilancio Giuseppe Girlando e quello dell’attuale vice sindaco Marco Consoli. Il primo – indagato per tentata concussione aggravata – è stato più volte intercettato al telefono con esponenti dell’avvocatura comunale come Uccio Russo e con la segretaria generale Antonella Liotta. Consersazioni poco istituzionali dove, però, venivano decisi i tempi e le modalità di approvazione dei documenti fondamentali per l’erogazione del denaro atteso da Simei. O, nel caso di Liotta, l’eventuale rimozione di dirigenti ritenuti poco accomodanti nei confronti della questione, come l’allora reggente ad interim della ragioneria Roberto Politano. Che, però, contattato da MeridioNews smentisce nettamente di essere stato sostituito per questo motivo e ribadisce i suoi personali problemi di salute. In questo caso Liotta, al telefono con Girlando, afferma di avere addirittura scomodato gli agenti della Polizia municipale per entrare all’interno dello studio di Politano che, non volendo parlare con lei, aveva dato mandato di non aprire la porta. Politano, secondo i carabinieri, verrà sostituito con Marco Petino, ritenuto più gestibile

Per quanto riguarda invece Marco Consoli – che non è indagato per nessun tipo di reato – la questione è diversa. Il vice sindaco era infatti il soggetto con il quale dialogava Gianluca Chirieleison, dirigente della Simei, al tempo in forte crisi economica, provando a capire le ragioni dell’inspiegabile procrastinarsi della data del pagamento. Nei diversi messaggi e nelle telefonate che intercorrono tra i due, Consoli prova a intervenire nella vicenda, difendendo da un lato l’operato di Girlando e, contemporaneamente, provando a organizzare alcuni incontri con i tecnici: Corrado Persico, direttore dei Lavori pubblici, e proprio Roberto Politano. La situazione diventa ancora più ingarbugliata dopo che Enel – capofila del gruppo di imprese di cui fa parte Simei – chiede l’avvio della prima tranche di pagamento, inserendo il costo dell’Iva, in un primo momento non conteggiato. Il Comune acconsente ma, secondo quanto spiega Consoli a Chirieleison, la modifica avrebbe provocato dei rallentamenti una volta finita sul tavolo dell’avvocato Uccio Russo, autore della prima bozza di transazione. Quello che forse né Consoli né Russo sanno, però, è che esiste una seconda versione dell’atto in cui, oltre all’Iva, qualcuno ha inserito anche una modifica sulla tempistica del pagamento. Non più una prima rata a sessanta giorni dalla firma dell’accordo, ma dopo l’approvazione del bilancio 2016-2018. Un cambiamento che, potenzialmente, avrebbe rallentato di molto l’arrivo dei soldi. 

Per questo motivo Russo, esasperato, chiede conto del blocco allo stesso allora assessore al Bilancio Girlando. Russo, in modo concitato, chiede al politico di fare chiarezza, anche per le pressioni ricevute da Marco Consoli che, secondo lui, avrebbe sposato la causa di Simei. Entrambi, a questo punto, addossano le colpe del dilazionarsi del tempo alla Ragioneria. Ma in realtà i contabili non c’entrerebbero nulla, come dimostrerà un’ultima intercettazione, pare avvenuta in presenza degli stessi carabinieri che cercano di capire chi abbia modificato l’atto, portando al reato ipotizzato: è Roberto Giordano, della Ragioneria comunale, che telefona a Corrado Persico, il quale indica chiaramente in Girlando l’autore della modifica, affermando che non potrebbe essere altrimenti


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]