Francesco Ivano Cerbo, 57 anni, è stato sottoposto alla misura della sorveglianza speciale. Nel frattempo, 13 quote societarie, 28 appartamenti ad Anzio (Roma,), due automezzi e cinque rapporti bancari sono stati confiscati in primo grado. A gestirli sarà l'Agenzia nazionale per i beni confiscati alla mafia
Clan Mazzei, scatta confisca da oltre 27 milioni Società e immobili del padre di William Cerbo
Ventisette milioni di euro. A tanto ammonta il valore di società, appartamenti, auto e conti correnti bancari di proprietà di Francesco Ivano Cerbo, 57 anni, padre del più noto William. Il giovane presunto boss del clan Mazzei – i Carcagnusi – talmente affezionato al personaggio cinematografico di Tony Montana da essersi fatto costruire un trono come il suo. E proprio dal film Scarface prendeva il nome l’operazione che nell’aprile 2014 aveva portato in manette lui e il genitore, le cui proprietà adesso passano nelle mani dello Stato per via di un decreto di confisca di primo grado.
Francesco Ivano Cerbo era stato arrestato con l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso, ma adesso dovrebbe trovarsi sotto processo per intestazione fittizia di beni. Che, secondo gli investigatori, sono riconducibili al clan di Sebastiano Nuccio Mazzei. La direzione distrettuale antimafia e il nucleo di polizia tributaria avevano avviato sin da subito le indagini patrimoniali nei confronti di Cerbo e dei suoi familiari per verificare «la coerenza del patrimonio posseduto e del tenore di vita con i redditi dichiarati».
Nel 2015 la procura di Catania aveva chiesto il sequestro preventivo dei beni. E adesso, quasi due anni dopo, si arriva alla confisca di primo grado. Francesco Ivano Cerbo viene così sottoposto alla misura della sorveglianza speciale per un anno e sei mesi. E 13 quote societarie, 28 appartamenti ad Anzio (Roma), due automezzi e cinque rapporti bancari saranno ora affidati all’Agenzia nazionale per i beni confiscati alla criminalità organizzata.