S. M. di Licodia, cambiano i candidati sindaco Si ritira Petralia, spunta il sindacalista Torrisi

Negli ultimi tre giorni sono cambiati i candidati sindaco di Santa Maria di Licodia. Sia nel numero (quattro anziché cinque), sia nelle persone. Fino a sabato scorso, ad affrontarsi per la poltrona di primo cittadino erano il sindaco uscente Salvatore Mastroianni, Benedetto Torrisi, Angelo Capace, Francesco Anile e Francesco Petralia. Le novità sostanziali arrivano da Anile, consigliere comunale de La Scelta, il quale – in sinergia con il suo gruppo – ha fatto un passo indietro. L’obiettivo è di unire le forze con un altro plenipotenziario candidato: Santo Torrisi, sindacalista, esponente del movimento Guardiamo avanti, il cui nome in città circolava ufficiosamente già da qualche settimana, come MeriodioNews aveva anticipato.

La presentazione ufficiale di Torrisi è avvenuta sabato sera: il neo candidato da circa quarant’anni è impegnato nel mondo del sindacato, ed è attualmente segretario provinciale della Confederazione generale dei sindacati autonomi dei lavoratori. «Abbiamo deciso di unire le forze – dichiara – con l’obiettivo di evitare il proliferare di ulteriori liste. Sia La scelta che Guardiamo avanti hanno fatto un ragionamento sensato e molto produttivo. Il nostro programma è ancora in via di definizione, ma è evidente che viviamo in una città che non offre quasi niente, in cui la gente sopravvive». Secondo l’aspirante sindaco, «si deve lavorare perché i licodiesi scelgano di rimanere in città, anziché vedere morire l’economia locale basata sull’artigianato e sul commercio. Bisogna lavorare sul decoro urbano e sulla vivibilità, analizzare il problema del traffico».

Tutte questioni che, precisa Torrisi, non saranno facili da affrontare con un dissesto «da pagare per i prossimi vent’anni. Quindi difficilmente avremo risorse da investire. Dobbiamo puntare sui bandi europei, nazionali e regionali per reperire fondi per il paese». Per Francesco Furnari, consigliere de La scelta, il progetto di unire le forze rappresenta «una nostra assunzione di responsabilità rispetto alla frammentazione che si stava presentando, nonostante il nostro percorso parta da lontano e da diversi mesi abbiamo avviato un tentativo di aggregazione». Sarebbe stata però la possibilità di disorientare gli elettori a spingerli all’adesione al progetto di un unico candidato.

Chi si ritira dalla competizione elettorale è l’ex sindaco Francesco Petralia. Ottantatré anni, avvocato, lascia la candidatura per via, pare, di un importante impegno di lavoro all’interno di un gruppo bancario inglese. Una opportunità professionale che non gli permetterebbe di svolgere al meglio il suo incarico in caso di una sua elezione a sindaco da parte dei suoi concittadini.


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