A pochi metri di distanza dalle palazzine di carta sorgerà un nuovo complesso per mettere una pezza all'emergenza abitativa. Il progetto è stato affidato alla STA di San Giovanni La Punta mentre il responsabile unico del procedimento sarà il geometra Filippo Maccarrone. Entrambi sono gli stessi che hanno lavorato al civico 12
Affare case popolari, nuovi alloggi al viale Moncada 16 Gara appalto da 2,5 milioni di euro scadrà a settembre
Un nuovo lotto di abitazioni destinate all’emergenza casa che attanaglia Catania. Sono quelle che nei prossimi anni verranno realizzata al viale Moncada 16, nel quartiere periferico di Librino. L’appalto, con procedura aperta, ha un valore di 2,5 milioni di euro, e prevede la costruzione di un edificio con tre piani. Tutto a pochissimi metri di distanza dal più noto civico 12 della stessa strada, dove il 10 agosto l’amministrazione, guidata dal sindaco Enzo Bianco, ha inaugurato in pompa magna 24 alloggi. Tra i due appalti sono tanti i profili in comune ma la speranza è che non si riproponga quanto documentato da un reportage esclusivo di MeridioNews. Tra ringhiere pericolanti, infiltrazioni d’acqua e lavori incompleti a 15 giorni dalla consegna delle chiavi agli inquilini.
Il nuovo bando avrà come responsabile unico del procedimento Filippo Maccarrone, geometra già investito dello stesso ruolo nei lavori del viale Moncada 12. Analizzando il progetto è possibile sciorinare alcuni dettagli: ci saranno due corpi scala con quattro appartamenti per piano. Le dimensioni degli alloggi avranno grandezze comprese tra 63 e 71 metri quadrati. Mentre la struttura portante sarà realizzata con mattoni in terracotta rifiniti con intonaco. I vari appartamenti saranno invece composti da una zona giorno con cucina abitale e affaccio sulla terrazza. Per quanto riguarda le porte d’ingresso «saranno laccate in legno, mentre quelle interne saranno rifinite in laminato plastico colorato», si legge nel progetto.
A redigere quest’ultimo l’architetta Sabina Zappalà, dello studio STA di San Giovanni La Punta. Nome che rappresenta una vera e proprio costante a Librino, grazie a un accordo decennale che consente all’azienda di beneficiare di una sorta di esclusiva per i lavori di progettazione nella periferia sud-ovest di Catania. Dalla realizzazione della pista ciclabile al viale San Teodoro al recupero del tristemente noto palazzo di cemento.
Sul tetto della palazzina verrà destinato uno spazio all’installazione dei pannelli fotovoltaici, come già fatto al viale Moncada 12. A differenza di quest’ultimo al civico 16 verrà realizzata una zona verde e l’area esterna non sarà in asfalto. «La zona pedonale – si legge in una relazione tecnica – sarà pavimentata con mattonelle e con mattoni autobloccanti».
Per capire l’evoluzione di questo affare bisognerà però aspettare il 13 settembre, ovvero il giorno ultimo indicato dal Comune per l’invio delle offerte. I lavori, che prevedono il subappalto, dovranno durare massimo 730 giorni dalla data di consegna del cantiere. La procedura tuttavia ha già subito qualche rallentamento. La prima versione del bando era stata pubblicata il 13 giugno, e la scadenza indicata alle ditte per presentare la documentazione quella del 26 luglio. Un giorno prima del termine però arriva la sospensione e la riapertura della scadenza. Il motivo, come messo nero su bianco su un documento di Palazzo degli elefanti, erano «le numerose richieste di chiarimenti pervenute dalle imprese e dall’Ance». Motivo per cui viene annunciata sia la modifica «ad alcuni elaborati progettuali» che la predisposizioni di maggiori informazioni per quanto riguarda le ringhiere del perimetro. Il 10 agosto la procedura torna attiva e viene indicata la scadenza a settembre. Non resta che aspettare.