Il paziente catanese

«Le minacce di Lombardo non ci spaventano: sono fatti documentali». Sono le parole di Antonio Condorelli, direttore del neonato giornale catanese SUD, freepress di “giornalismo investigativo” che, a poche ore dalla presentazione, è già protagonista di un “caso” per via di una inchiesta riguardante il presidente della Regione Sicilia. “Lombardo in fin di vita”, titola in prima pagina il “numero zero” del quindicinale, e nell’inchiesta centrale, in doppia pagina, riporta anche la copia di un certificato medico che diagnostica a Raffaele Lombardo un “aneurisma all’aorta”, firmata da un medico, ma non dal primario del reparto. L’ipotesi di Sud è che il presidente della Regione sia ricorso alla diagnosi per sottrarsi a un evenutale arresto, annunciato (e poi smentito) il 12 maggio dal quotidiano La Repubblica. «Godo di ottima salute» – ha fatto sapere il governatore tramite una nota stampa – e «ho denunciato gli autori di questo vergognoso episodio». Chiederà ben cinque milioni di euro di risarcimento. Condorelli è comunque fiducioso della bontà del proprio lavoro: «Noi abbiamo pubblicato semplicemente un documento, in cui si dice che un primario si rifiuta di firmare una diagnosi. Lombardo conferma che gode di buona salute, e quindi che la diagnosi è falsa. Del resto non avevamo dubbi sulla buona salute del Presidente, dato che lo avevamo visto ospite a “l’Infedele” la sera stessa della diagnosi».

Lombardo, nella nota divulgata ieri sera, parla di una «ricostruzione orchestrata, sui cui reali ispiratori e finanziatori occorre far luce», ma Condorelli, da noi intervistato, tiene a precisare che SUD «non ha un colore politico. Non è un giornale contro Lombardo, non è un giornale contro Firrarello, non è un giornale contro Stancanelli, però è un giornale che avrà il vizio di essere irriverente e di dire la verità».

Condorelli, come risponde? Chi c’è “dietro” questo giornale? Chi sono gli “Editori Indipendenti”?
«Degli imprenditori pronti a scendere in campo a Catania e a sfatare quel “mito” che esiste da tempo di riverenza, di paura verso i poteri forti che comandano in Sicilia, e secondo il quale nessuno investe nell’Editoria. Sono due imprenditori, Pierluigi Di Rosa, manager bancario sul quale potete trovare facilmente informazioni su internet e Alessandro Basile. Entrambi non hanno mai fatto gli editori prima. E per chi fosse in dubbio, è possibile fare una visura camerale».

Lombardo nella nota parla di «un giornale volto interamente a denigrare la mia persona». Forse perché sul giornale si parla anche del Governo Lombardo e dell’”immobilismo” alla Regione.
«Noi abbiamo fatto il nostro dovere, e abbiamo anche invitato il presidente Lombardo in redazione per effettuare un’intervista sulle politiche per lo sviluppo della Sicilia messe in campo dal suo governo e su questa questione della diagnosi forse “truccata”», insiste Condorelli.

Intanto la Procura di Catania ha confermato l’apertura di un’inchiesta conoscitiva per verificare se esistano ipotesi di profili penali, dopo l’esposto pubblicato dal freepress del primario dell’ospedale Cannizzaro che si è rifiutato di firmare il referto.


Dalla stessa categoria

I più letti

5 settembre, ore 10 e 30: a Catania si presenta il numero zero del freepress SUD. Dieci ore dopo, il neonato giornale riceve la prima denuncia e una richiesta di risarcimento record di 5 milioni di euro nientemeno che da Raffaele Lombardo, governatore della Sicilia, accusato di aver fatto carte false in ospedale per evitare di essere arrestato

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]