Picchiato per post su S. Agata, identificati 3 aggressori Dieci giovanissimi coinvolti nel caso di cyber-bullismo

La madre, Maria Grazia, ha appreso delle denunce stamattina dai giornali. E non nasconde la sua preoccupazione: oggi Rouben a scuola non c’è andato per via del maltempo, ma nei prossimi giorni ci dovrà tornare. E la diffusione della notizia del provvedimento nei confronti di otto minori per le minacce che hanno scritto sui social e l’aggressione alla villa Bellini – l’1 aprile 2017 – potrebbe fare tornare alla ribalta una questione che si era sgonfiata, dopo mesi di angoscia. Il 17enne è la vittima di uno dei primi casi di cyberbullismo a Catania. Rouben aveva scritto su Facebook, lo scorso 22 gennaio, una frase che gli era costata carissima: «Una statua che ha occhi ma non guarda, ha bocca e non parla, ha orecchie e non sente. Davvero state scalpitando per vedere una statua che gira per via Etnea?». Il riferimento era alla processione per la festa di Sant’Agata che si sarebbe svolta di lì a un paio di settimane. I messaggi di odio nei suoi confronti, da quel momento, erano stati a centinaia. Minacce di morte, avvertimenti, insulti di ogni genere. Destinati non solo a lui, ma anche alla sua famiglia. A niente erano servite le scuse pubbliche: per giorni non è uscito di casa, a scuola veniva accompagnato da un adulto sia all’entrata sia all’uscita, la ricreazione la passava chiuso in classe.

L’1 aprile, durante una passeggiata con due amiche nel centro del capoluogo etneo, viene riconosciuto da alcuni coetanei e picchiato. Sono stati identificati in tre per quell’aggressione: il più piccolo ha 14 anni, il più grande 17. Vengono tutt’e tre da quartieri periferici della città e lo avrebbero identificato per via della diffusione incessante del messaggio che aveva scritto sulla patrona. C’era un gruppo su Facebook che raccoglieva i messaggi di odio nei suoi confronti, un altro gruppo di WhatsApp per scambiarsi messaggi su di lui. A creare il gruppo sull’applicazione di messaggistica per smartphone un ragazzo maggiorenne da poco, segnalato alla procura per minacce e istigazione a delinquere. Un altro ragazzo che ha superato di poco i 18 anni è stato segnalato anche lui, ma solo per le minacce. Poi ci sono cinque minorenni, finiti in mezzo per via delle gravi affermazioni destinate a Rouben. Così, in totale, sono dieci i giovanissimi coinvolti in una vicenda che parte dai social network e si sposta sulle strade.

A fare partire il procedimento giudiziario era stata, nei giorni immediatamente successivi alla pubblicazione del post di Rouben, sua madre. Preoccupata per il grande numero di messaggi e intimidazioni ricevuti dal figlio. E poi ci sono stati i mesi di indagini: la polizia postale di Catania ha coinvolto anche lo staff di Facebook, per arrivare a un’identificazione certa delle persone che avevano scritto le parole più pericolose nei confronti del 17enne. Per questo da allora a oggi, quando le indagini si sono chiuse, sono passati sei mesi. Nel frattempo, Rouben ha finito l’anno scolastico e ha trascorso qualche tempo in un’altra regione, lontano dalla Sicilia. È tornato sull’Isola per ricominciare la scuola. Senza, però, riprendere anche la sua vita normale. Quest’ultima, per il momento, rimane limitata dalla paura che l’aggressione della villa Bellini possa ripetersi. Le forze dell’ordine, comunque, garantiscono la massima attenzione. Finora non ci sarebbero stati segnali che lascino presagire eventuali ritorsioni.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]