Trapani-Catania 2-0: chi sale e chi scende Lodi migliore in campo, Bogdan rimandato

Sconfitta pesante per il Catania che contro il Trapani è caduto con il punteggio di 2-0. Un risultato che ferma i rossazzurri a tre punti dalla capolista Lecce e che consente ai granata di agganciare proprio gli etnei al secondo posto. Prova opaca da parte della squadra di Lucarelli che ha avuto se non altro il merito di provarci, soprattutto nella ripresa. Diversi gli elementi da promuovere, come il playmaker Ciccio Lodi, sciupatissimo in queste categorie, che si è distinto come il migliore dei rossazzurri. Pochi dubbi, invece, sul peggiore: se Bogdan spesso è stato un muro, questa sera è apparso irriconoscibile. Forse è anche colpa del cambio di modulo, dal 4-3-3 al 3-5-2, operato da Lucarelli.

Su
Lodi
: indubbiamente il playmaker rossazzurro è giocatore da altre categorie e averlo in C rappresenta un lusso. Il regista non solo inventa palloni d’oro, ma nella ripresa, quando tutti sono stanchi, è addirittura decisivo in ripiegamento su un pericoloso contropiede avversario.

Su
Marchese
: a conti fatti, il terzino è il giocatore più pericoloso tra gli etnei. Nel primo tempo è poco appariscente, nella ripresa, invece, prima è sfortunato con una traversa colpita su sinistro al volo. Poi è Furlan a dirgli di no su un colpo di testa.

Su
Semenzato
: fin quando resta in campo, l’esterno destro è tra gli uomini più pericolosi. Nel primo tempo, imbeccato da Lodi, finisce giù in area dopo un contatto con Rizzo, ma l’arbitro lascia correre. Mette in difficoltà gli avversari con le sue sortite offensive. Sacrificato da Lucarelli nella ripresa per inserire Russotto.

Giù
Bogdan
: in altre occasioni ha fatto decisamente meglio, invece stasera appare svagato e a tratti deconcentrato. Rischia in avvio su Reginaldo, poi su un suo rinvio sbagliato rappresenta un invito a nozze per Evacuo, che può così lanciare il brasiliano a rete.

Giù
Caccetta
: chissà, forse il mediano avrà pagato più del dovuto di tornare al Provinciale da grande ex (con i granata segnò anche all’Inter in Coppa Italia). Il numero 8 fa tanto lavoro oscuro, ma non lo si nota quasi mai e fatica a entrare in partita.

Giù
Curiale
: anche da lui, in qualità di ex, ci si sarebbe aspettati decisamente di più. Invece l’attaccante non punge, colpa anche dei pochi palloni che arrivano dalle sue parti. Resta in campo per novanta minuti senza praticamente mai rendersi pericoloso.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]