Dopo quattro anni bando per un bene confiscato Sarà un albergo sociale circondato da orti urbani

Trasformare un bene, simbolo del potere criminale sul territorio, da intoccabile a patrimonio comune destinato alla collettività. È questa l’idea che c’è dietro il bando del Comune di Catania per l’affidamento destinato al recupero dell’immobile confiscato alla mafia che si trova al civico 16, in via Francesco Mannino Cefaly nel capoluogo etneo. 

Pubblicato lo scorso 25 gennaio, era il 15 febbraio la data fissata come termine per la consegna delle proposte per l’appalto di «affidamento servizi di progettazione definitiva ed esecutiva, nonché coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione per i lavori di recupero dell’immobile» con destinazione a scopo sociale. La villa diventerà un albergo sociale, un alloggio per anziani, migranti, persone senza fissa dimora o in stato di necessità abitativa mentre il terreno tutt’attorno sarà convertito in orti urbani.

Soltanto dopo il sorteggio si potranno visionare le offerte pervenute

Oggi, 27 febbraio, è il giorno di inizio dello step successivo. «Oggi abbiamo l’appuntamento all’Urega (Ufficio regionale per l’espletamento di gare per l’appalto di lavori pubblici, ndr) per procedere al sorteggio dei due commissari che si occuperanno di seguire la direzione dei lavori, scelti fra gli elenchi depositati alla Regione Sicilia – spiega a MeridioNews l’ingegnere Vittorio Persico che sta curando la procedura per il settore Lavori pubblici del Comune di Catania – Solo una volta fatto il sorteggio si potranno visionare le eventuali offerte pervenute». A vincere l’appalto, stando ai criteri di aggiudicazione illustrati dal bando, sarà l’offerta economicamente più vantaggiosa. Allo stato attuale, però, non si sa ancora se sono state presentate delle manifestazioni di interesse. 

L’importo per l’affidamento del servizio complessivamente ammonta a quasi 110mila euro. Mentre, l’importo complessivo dell’intervento, come risulta dai documenti del progetto di fattibilità arriva a un milione e 220mila euro. Di questi, 900mila euro per lavori edili su edifici e manufatti esistenti, 115mila euro per gli impianti idrico-sanitari e antincendio, 105mila euro per l’impianto termico e di condizionamento e altri 100mila euro per gli impianti elettrico, telefonico, tv e dati internet.

I tempi burocratici per l’affidamento non saranno brevi ma dalla data di consegna del servizio il termine per l’esecuzione dell’appalto è di 60 giorni per il progetto definitivo e 30 giorni per la consegna del progetto esecutivo. Il bene confiscato nel maggio del 2010 è stato destinato dal tribunale al trasferimento al patrimonio degli enti territoriali e destinato al Comune nel 2014 per scopi sociali. Dietro la possibilità di confisca e riutilizzo dei beni tolti alla criminalità organizzata c’è l’intuizione di Pio La Torre, che capì l’importanza di colpire le ricchezze mafiose sotto il profilo patrimoniale e, insieme all’allora ministro dell’Interno Virginio Rognoni, ispirò la prima legge sulla confisca. Il passo successivo fu, nel 1996, l’approvazione della legge numero 109 sul riutilizzo sociale di quei beni.


Dalla stessa categoria

I più letti

L'abitazione indipendente, in via Cefaly a Catania, è l'oggetto dell'avviso di manifestazione di interesse per l'affidamento dei servizi di riutilizzo sociale. L'immobile è stato sottratto alla criminalità organizzata. Gli addetti ai lavori confermano che oggi ci sarà il «sorteggio dei commissari e poi si procederà alla valutazione delle offerte»

L'abitazione indipendente, in via Cefaly a Catania, è l'oggetto dell'avviso di manifestazione di interesse per l'affidamento dei servizi di riutilizzo sociale. L'immobile è stato sottratto alla criminalità organizzata. Gli addetti ai lavori confermano che oggi ci sarà il «sorteggio dei commissari e poi si procederà alla valutazione delle offerte»

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]