Lettera aperta ai giuristi dell’Università di Catania

Mi chiamo Goffredo D’Antona, esercito l’attività di avvocato penalista da qualche anno; sono abilitato avanti le giurisdizioni superiori.
Mi rivolgo a Voi per esprimere la mia incredulità e perplessità su quanto da voi ritenuto sulla non opportunità della costituzione di parte civile dell’Università nel procedimento penale relativo al  tragico ferimento di una studentessa accaduto circa un anno fa, avanti la sede di una facoltà.

Leggo su un giornale on line, Step 1, una affermazione del rettorato: “la decisione dell’Università di Catania di non costituirsi parte civile nel processo contro Andrea Rizzotti è frutto di un’attenta riflessione che ha coinvolto i giuristi dell’Ateneo. Si è scelto di non avvalersi di questo strumento processuale perché, anche nel caso in cui la richiesta dell’Ateneo non fosse stata respinta e l’università fosse riuscita a vantare un danno, la conseguenza sarebbe stata quella di incidere negativamente sul patrimonio dell’imputato, a tutto svantaggio delle vere vittime, Laura Salafia e la sua famiglia”.
Ora, come detto, un po’ di processuale penale lo mastico anche io, pur non essendo un giurista; qualche processo l’ho fatto. Mi permetto di rivolgermi a voi, agli autori di quella attenta riflessione, e di contestare quanto da voi attentamente riflettuto.
Ridurre la funzione della parte civile ad una mera ipotesi di risarcimento economico patrimoniale, identificare il  ruolo di quella che più volte viene definita la Privata Accusa alla stregua di un soggetto il cui unico interesse è l’aspetto economico, a quello che in gergo noi avvocati definiamo “parafangari”, svilisce una delle funzioni principe della parte civile. Che è essenzialmente di rappresentare in giudizio la persona offesa e/o il danneggiato di un fatto-reato. Essere la voce di un soggetto che ha subito un danno. Testimoniare con la propria presenza un no al delitto. Non potete non sapere la forte valenza simbolica di questo istituto, in special modo quando, come nel caso in specie, il danneggiato è un ente non economico. La storia dei processi ci racconta dell’importanza della presenza degli enti, sindacati, associazioni anti-racket, accanto alle persone offese, nei processi di mafia, come in quelli per incidenti sul lavoro.

Come potete disconoscere questa storia? Come la potete ignorare? Come potete affermare che una costituzione di parte civile avrebbe danneggiato la famiglia della vittima? Insulterei la vostra intelligenza se vi ricordassi che esistono i risarcimenti simbolici, insulterei la vostra professionalità.
Perdonatemi, ma la vostra valutazione è un grave errore di miopia processuale, inaccettabile in un praticante avvocato, disarmante se proviene da chi dovrebbe insegnare diritto.

Goffredo D’Antona


Dalla stessa categoria

I più letti

Mi chiamo Goffredo D’Antona, esercito l’attività di avvocato penalista da qualche anno; sono abilitato avanti le giurisdizioni superiori. Mi rivolgo a Voi per esprimere la mia incredulità e perplessità su quanto da voi ritenuto sulla non opportunità della costituzione di parte civile dell’Università nel procedimento penale relativo al  tragico ferimento di una studentessa accaduto circa […]

Mi chiamo Goffredo D’Antona, esercito l’attività di avvocato penalista da qualche anno; sono abilitato avanti le giurisdizioni superiori. Mi rivolgo a Voi per esprimere la mia incredulità e perplessità su quanto da voi ritenuto sulla non opportunità della costituzione di parte civile dell’Università nel procedimento penale relativo al  tragico ferimento di una studentessa accaduto circa […]

Mi chiamo Goffredo D’Antona, esercito l’attività di avvocato penalista da qualche anno; sono abilitato avanti le giurisdizioni superiori. Mi rivolgo a Voi per esprimere la mia incredulità e perplessità su quanto da voi ritenuto sulla non opportunità della costituzione di parte civile dell’Università nel procedimento penale relativo al  tragico ferimento di una studentessa accaduto circa […]

Mi chiamo Goffredo D’Antona, esercito l’attività di avvocato penalista da qualche anno; sono abilitato avanti le giurisdizioni superiori. Mi rivolgo a Voi per esprimere la mia incredulità e perplessità su quanto da voi ritenuto sulla non opportunità della costituzione di parte civile dell’Università nel procedimento penale relativo al  tragico ferimento di una studentessa accaduto circa […]

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]