Droga Albania-Catania, non si è pentito Nazer Seiti Dopo estradizione detenuto nel carcere di Rebibbia

Collabora o non collabora? L’inchiesta Rosa dei venti si arricchisce di un nuovo giallo sull’asse Albania-Italia. Protagonista questa volta è Nazer Seiti, 41 anni, estradato dal Paese balcanico all’inizio del 2018 dopo essere stato arrestato a metà ottobre dello scorso anno dalla polizia albanese. Secondo alcune indiscrezioni, che però non trovano nessuna conferma, l’uomo oggi avrebbe dovuto incontrare i magistrati della procura di Catania. Gli stessi che, insieme ai militari del Gico della guardia di finanza, si sono occupati per anni della banda che sarebbe stata capeggiata dai fratelli Florian e Moisi Habilaj. Nomi poco conosciuti in Italia ma che in Albania, dopo il loro arresto, hanno dato l’input ha una crisi di governo a causa della parentela dei trafficanti con l’ex ministro dell’Interno Saimir Tahiri. Il politico, citato in diverse intercettazioni telefoniche e ambientali, è poi finito sott’inchiesta su mandato dei magistrati della procura contro i crimini gravi di Tirana

Seiti, considerato dagli inquirenti il cassiere del gruppo, stando a quanto ricostruito da MeridioNews attualmente si trova detenuto a Roma, nel carcere di Rebibbia. Nessun trasferimento a Catania, come invece era trapelato attraverso un post del giornalista Basir Collaku pubblicato su Facebook e poi ripreso da tutti i media. Per Seiti, così come per gli altri indagati, la procura etnea ha chiuso il fascicolo delle indagini e a breve Habilaj e soci, compresi alcuni grossisti italiani che avrebbero operato da Catania, sfileranno a processo. La prima udienza, con ogni probabilità, potrebbe svolgersi tra poche settimane nonostante ancora non sia stata fissata ufficialmente la data. 

I poliziotti albanesi avevano arrestato Seiti durante un blitz antidroga a Babica, nei pressi di Valona. Le procedure per la sua estradizione non sono state semplici con tanto di polemica politica. In prima linea il Partito democratico, che in Albania è la compagine di centrodestra critica nei confronti del governo del premier Edi Rama. Secondo l’opposizione il ministro della giustizia Etilda Gjonaj aveva dato il via libera al trasferimento in Italia per evitare il coinvolgimento nel fascicolo della procura di Tirana. L’udienza di oggi, che veniva indicata con inizio alle 14, è stata smentita a MeridioNews dall’avvocato dell’indagato Seiti, Maurizio Catalano. Posizione in linea con il suo omologo albanese Detar Hysi: «Seiti non ha espresso nessuna volontà di pentirsi», spiega il legale.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]