In lista l’ex ballerino cult della Gialappa’s band Gregorio Alia, in arte Jessy Malò, con Pogliese

Gregorio Alia detto Jessy Malò. È uno dei nove candidati di Fratelli d’Italia alla sesta circoscrizione della città di Catania, in appoggio al centrodestra di Salvo Pogliese. Ma stavolta il nome di uso comune che questo candidato ha indicato per meglio farsi riconoscere dagli elettori è molto più di un semplice nomignolo. Jessy Malò è un vero nome d’arte

Gregorio Alia impersonava infatti il funambolico e tarantolato ballerino di Sicilia 5 e Tele D che, senza mai dire una parola, si esibiva in frenetiche performance a metà fra il rock acrobatico e il moonwalk di Michael Jackson. Siamo in pieni anni Novanta. La sua prima apparizione sullo schermo è una interpretazione di Thriller. Il palcoscenico su cui si esibisce, in realtà, è uno stanzino angusto con luci psichedeliche. Ma il ballerino Jessy Malò si guadagna le luci della ribalta grazie alla Gialappa’s Band che lo rende un personaggio cult di Mai dire Tv, il programma predecessore di Mai dire gol. In altri numeri artistici – di cui è ancora possibile trovare traccia in alcuni video su Youtube (anche se di qualità non ottima) – il neocandidato del partito di Giorgia Meloni si esibisce in un particolare «ballo della steppa», sulle note della canzone Terra promessa di Eros Ramazzotti. Altro sketch lo vede ballare a torso nudo una danza esotica con in sottofondo una musica orientale. 

Jessy Malò, comunque, è un capitolo chiuso già da decenni. Gregorio Alia lo rimarca mentre illustra i contorni del suo rinnovato impegno politico: «Sulla mia vita precedente non c’è molto da dire, era una cosa di gioventù, mi piaceva la musica – spiega a MeridioNews – quando si è giovani, per la visibilità, si è pronti a tutto». Ma di quei tempi non si rinnega nulla: «Per qualcuno magari non sarà così, ma per me quella notorietà è sempre stata positiva, ho lavorato per tanti anni e in tanti posti, anche a Milano e Torino». Oggi l’ex ballerino si dedica invece anima e corpo «al sociale», nella municipalità Librino – San Giorgio dove peraltro risiede. «Quella carriera l’ho chiusa per motivi di cui non mi va di parlare – aggiunge – chi si ferma è perduto e quindi sono pronto per questa avventura».

La politica, nella vita di Gregorio Alia, non è comunque una novità. Si definisce uomo di destra – «ho iniziato con Benito Paolone, sono sempre stato da quella parte» – eppure nel 2005 ha sfiorato la discesa in campo con Enzo Bianco. Di quell’esperienza, soppatasi sul nascere, si trovano ancora i fac simile. Senza usare il nome d’arte, Alia stava per candidarsi nella lista civica I quartieri con Bianco, correndo non solo per Librino e San Giorgio (allora nona municipalità) ma anche per la prima circoscrizione. Ma perché con la sinistra? Il racconto si fa vago: «C’erano alcuni problemi e, così, sono finito nella lista dove si pensava che potessi fare un buon risultato». Poi qualcuno brigò alle spalle di Alia – «non mi dissero nulla e scopri di non essere più in lista» – e fece saltare tutto. Storia vecchia anche questa, comunque. Oggi la speranza per l’ex Jessy Malò si chiama Fratelli d’Italia. Partito incrociato anche grazie alla vicinanza con il deputato regionale Gaetano Galvagno: «Il partito della Meloni mi piace, mi aiuterà a continuare a impegnarmi nel sociale, in quartieri dove c’è bisogno di tante cose»


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