Ginnastica Sicilia: ritmo e talento Successo azzurro alle falde dell’Etna

La stella è stata Julieta Cantaluppi, già qualificata per le Olimpiadi di Londra 2012, ma la serata internazionale di ginnastica ritmica di sabato scorso al PalaCatania ha incoronato anche le tante juniores – soprattutto le bielorusse, vincitrici della competizione a squadre, e le italiane, medaglia d’argento – e altre due candidate alla partecipazione alle Olimpiadi, l’italiana Federica Febbo e l’ucraina Anna Rizatdinova. In una buona cornice di pubblico, che occupava una tribunetta laterale dell’impianto di corso Indipendenza, la seconda serata di Ginnastica Sicilia 2011 ha avuto successo e soprattutto ha confermato l’ottima condizione della Cantaluppi – sei volte campionessa italiana e oro agli ultimi Giochi del Mediterraneo – che ha fatto incetta di medaglie.

La competizione è stata divisa in un pre-europeo riservato alle ginnaste juniores e un pre-olimpico dedicato alle senior; erano presenti cinque delegazioni da Italia, Bielorussia, Russia, Bulgaria e Ucraina. Le ginnaste si sono esibite nei quattro attrezzi, cerchio, palla, clavette e nastro, giudicate da una giuria internazionale che ha poi premiato le migliori al termine di un lungo pomeriggio. Oltre alle tre medaglie d’oro e una d’argento della Cantaluppi, le italiane hanno portato a casa anche un argento e tre bronzi della Febbo e l’oro nella palla della juniores Greta Merlo, che ha contribuito all’argento delle azzurre nel pre-europeo insieme a Sofia Lodi, Carmen Crescenzi, Martina Centofanti ed Emilia Zabeo. Alla fine, è stato anche assegnato il Trofeo Trinacria, finito all’Italia che ha ottenuto i migliori risultati tra senior e juniores (207,3 contro il 199,73 della Bielorussia e il 195,7 della Russia).

L’introduzione è stata toccante: dopo un minuto di silenzio dedicato alla giovane promessa Yara Gambirasio, scomparsa esattamente un anno fa, e alle vittime dell’alluvione in Sicilia, un gruppo di ginnaste catanesi si è esibito sulle note di Mani all’aria dei Tinturia. Le esibizioni di gruppi siciliani si è ripetuto con le siracusane, le palermitane e di nuovo le catanesi, tra una competizione e l’altra. Il pubblico ha seguito e incitato anche le atlete straniere, tributando però un’ovazione alle italiane, soprattutto alle juniores.

«È un trampolino di lancio molto importante per le ginnaste sia della Sicilia che delle regioni limitrofe – commenta Franco Musso, presidente della FederGinnastica Sicilia -. Ci sono state le migliori ginnaste del mondo di cinque nazioni e abbiamo cercato di creare un evento che coniugasse sport e turismo. Siamo soddisfatti dopo due tappe, ma ci aspettiamo molto anche dalla ginnastica aerobica il 3 dicembre a Palermo e dal Grand Prix del 10 dicembre a Catania». Il palcoscenico internazionale è un’occasione anche per parlare dell’attività in Sicilia: «Qui il movimento è buono e ne siamo felici – prosegue Musso –. La catanese Carlotta Ferlito e la messinese Sara Ricciardi si sono già affermate e altre due catanesi sono in odore di Nazionale».


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