Stabilizzati novanta precari dell’Asp di Catania Musumeci: «Lavorate per una sanità diversa»

Cinquantaquattro dirigenti medici, sei dirigenti farmacisti e trenta risorse del comparto. Sono queste le figure che, con la firma dei contratti a tempo indeterminato, sono state stabilizzate oggi all’Asp di Catania. Si tratta di personale precario individuato dal decreto Madia.

In particolare, nove medici di anestesia e rianimazione, tre di cardiologia, uno di chirurgia generale, sette di ostetricia e ginecologia, due di medicina e chirurgia d’accettazione e urgenza, sette di medicina interna, uno di medicina trasfusionale, due di nefrologia, tre di neurologia, uno di oncologia, uno di ortopedia e traumatologia, uno di patologia clinica, quattro di pediatria, sette di psichiatria, quattro di radiodiagnostica, uno di urologia, sei di farmacia, quattro infermieri, cinque ostetriche, quattro tecnici di radiologia medica, un logopedista, un fisioterapista, un tecnico della riabilitazione psichiatrica e psicosociale, sei tecnici della prevenzione dell’ambiente e dei luoghi di lavoro e otto operatori sociosanitari.

A questi potrebbero aggiungersi altri dodici posti di dirigenti medici di varie discipline, per i quali si attendono i necessari riscontri autorizzativi da parte dell’Assessorato regionale alla Salute e tre posti di dirigente biologo, disciplina di patrologia clinica, il cui relativo avviso è già stato pubblicato. «Il territorio ha bisogno di voi, della vostra abilità, della vostra professionalità e della vostra caratura umana – Ha detto il presidente della Regione, Nello Musumeci – Lavorate per una sanità diversa, perché la sanità è la trincea della sofferenza umana». 

La procedura di stabilizzazione era stata avviata dall’Asp di Catania lo scorso 16 marzo. «La Sicilia è la prima Regione del meridione d’Italia ad avere avviato le procedure di stabilizzazione – ha affermato l’assessore alla Salute, Ruggero Razza – Dopo l’approvazione della nuova rete ospedaliera apriremo la stagione della mobilità e dei concorsi. L’obiettivo che abbiamo non è di realizzare una programmazione sanitaria sulla carta – ha aggiunto – ma di mettere tutte le strutture sanitarie nella disponibilità di avere l’organico pieno, con personale adeguato e con le giuste garanzie».

Presenti alla firma dei contratti, insieme al direttore generale dell’Azienda sanitaria catanese, Giuseppe Giammanco, la direttora amministrativa Daniela Faraoni; il direttore dell’Uoc stato giuridico, programmazione e acquisizione risorse umane e relazioni sindacali, Santo Messina; la dirigente responsabile dell’uos gestione giuridica del personale dipendente, Daniela Spampinato e i direttori dei dipartimenti sanitari aziendali. «Continuiamo nel lavoro intrapreso – ha detto il direttore generale – in coerenza con gli atti di programmazione e le indicazioni dell’Assessorato regionale». 

Costituite, inoltre, le commissioni per l’espletamento delle procedure di stabilizzazione per altro personale precario, sia per l’espletamento delle procedure di mobilità volontaria. Le selezioni per le stabilizzazioni, riguardano quattro posti di dirigente medico di varie discipline; cinque psicologi; cinque collaboratori professionali sanitari, un assistente sociale e tre dirigenti ingegneri. Le procedure di mobilità volontaria attivata, con priorità alla mobilità regionale, è finalizzata invece alla copertura di 51 posti di dirigente medico (di cui 27 di medicina e chirurgia d’accettazione e urgenza; 14 di anestesia e rianimazione e 10 di radiodiagnostica); 27 posti di tecnico della prevenzione negli ambienti e nei luoghi di lavoro; e 115 posti di operatore socio sanitario. Per quest’ultima figura, sono già in corso i colloqui previsti dal bando.

Sul fronte concorsi, sono stati pubblicati i bandi per la copertura a tempo pieno e indeterminato di 49 posti di dirigente medico di medicina e chirurgia d’accettazione e urgenza, 20 posti di dirigente medico di anestesia e rianimazione e 11 posti di dirigente medico di radiodiagnostica.


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