In autunno un Disco quantistico per Gianluca Gilletti Ecco il primo singolo, un’ode a Sgalambro e Battiato

Come in un disco di Franco Battiato. Il nome del singolo che annuncia il nuovo lavoro di Gianluca Gilletti, online da pochi giorni, è un manifesto d’intenti. A distanza di quattro anni da Chi ha ucciso Luigi Tenco, il 36enne cantautore catanese pubblicherà in autunno, per l’etichetta GoodfellasDisco quantistico, il suo secondo concept album. Emerso e poi sviluppato da un punto di partenza. «Già, da una conferenza dal titolo La natura della mente – spiega lui a MeridioNews – Franco Battiato invita Jack Sarfatti, fisico eclettico e lisergico, a introdurre il mondo estremo della fisica quantistica. Non ci ho capito un granché – ride Gilletti – ma quando ho letto le parole del premio Nobel Richard Feynman (“Penso si possa tranquillamente affermare che nessuno capisce la meccanica quantistica”), in quel momento, ho deciso di farne un disco».

Il nuovo album è stato registrato a Berlino, dove il musicista vive. «Ho registrato – racconta – in una stanza del Funkhaus studio, ex sede della radio della Ddr, insieme al polistrumentista canadese Tim Gowdy». Il singolo di lancio vuole essere un omaggio al filosofo e poeta siciliano Manlio Sgalambro, autore di alcune tra le più belle canzoni nella storia della musica leggera italiana. «Alla fine del pezzo – prosegue Gilletti – c’è l’esplosione della sua inconfondibile voce, tratta da una intervista rilasciata a una tv locale catanese negli anni ’90, che è stata montata in maniera cinematografica. Il video – specifica il cantautore – realizzato da Alessio Occhiodoro, è girato a Berlino all’interno del Kraftwerk, storico edificio industriale e centro pullulante della vita artistica e musicale della città».

Il 36enne accenna anche alla logica interna di Come in un disco di Franco Battiato. «Tutte le canzoni de Il vuoto, disco che vede l’ultima collaborazione tra Battiato e Sgalambro, sono citate nel mio testo. O meglio, i titoli sono messi in metrica: Il vuoto / tiepido aprile / io chi sono / niente è come sembra / aspettando l’estate / era l´inizio della primaverai giorni della monotonia / stati di gioia / the game is over». A Gilletti risale in mente un ricordo di quando aveva 17 anni. «Incontrai Sgalambro in via Umberto. Mi feci autografare una copia della sua Teoria della canzone, un libricino che è il primo studio ontologico sulla canzone mai scritto in Italia». Di cosa parlaste? «Di Jim Morrison». E Franco Battiato? «L’ho incontrato qualche anno fa durante una serata dedicata a Fabrizio De Andrè, a Milo. Ha ascoltato il provino (senza la voce di Sgalambro) e ha commentato dicendo di essersi “divertito molto“».

Qualche tempo fa il musicista catanese ha trasferito il suo lavoro e i suoi interessi in Germania, a Berlino. «Ho deciso di vivere qui – dice – per sperimentare sulla mia pelle il fenomeno dell’emigrazione, un’esperienza che consiglio a tutti. C’è molta differenza rispetto all’Italia, si percepisce la possibilità di portare avanti dei progetti». E la città, come dire, non è affatto male. «C’è un sacco di verde, c’è un sacco di arte – spiega – ed è molto attivo il fenomeno della street music: ho visto gente suonare in strada e poi fare sold out nei teatri». 

Influenzato da Lucio Battisti, Giovanni Lindo Ferretti, Ivano Fossati, Paolo Conte e dallo stesso Battiato, Gilletti esordisce nel 2011 con il disco Caro Petrolio, suonato con la band Gill&Co, per la produzione di Maurizio Nicotra, con il quale vince il premio Bindi. Nel 2013 il brano La trattativa viene selezionato dal concorso nazionale Musica contro le mafie. Nel 2014 la presentazione dell’album Chi ha ucciso Luigi Tenco? si svolge a Milo, nel corso di un tributo a De Andrè. In quella occasione condivide il palco proprio con Battiato. Altrove, anche con un trambusto di artisti del calibro di Tre allegri ragazzi morti, Ex Cccp, Niccolò Fabi, Dente, Offlaga disco pax e molti altri. Nel 2016 presenta nelle principali città italiane un nuovo spettacolo elettrico intitolato Chi ha ucciso Luigi TeCno? Al momento è impegnato nella registrazione del terzo album, oltre che nella stesura del suo primo romanzo. «Il prossimo singolo – conclude Gilletti – parlerà ancora di sogni, con la possibilità (non troppo remota) di registrarli e mandarli via mail».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]