L'allarme era scattato due sere fa. La giovane era uscita dall'abitazione di un'amica per attendere l'arrivo della madre, quando qualcuno l'avrebbe avvicinata e portata via. Sul caso indagano i carabinieri. Sarebbe stata esclusa la violenza sessuale
Aci Catena, ritrovata in un campo 19enne con busta in testa Sms inviato dal suo cellulare: «Cercatela nei campi bruciati»
«Nessuna festa privata, era da un’amica. Da lì è uscita per tornare a casa e in pochi minuti è sparita. L’hanno ritrovata con una busta in testa e svenuta, ma fortunatamente non ha subito violenza». La voce è quella di una persona vicina alla 19enne di origini mauriziane, trovata in stato di incoscienza due notti fa nel territorio di San Nicolò, frazione collinare di Aci Catena. Una vicenda che a quasi 36 ore dal ritrovamento rimane avvolta nel mistero. Al momento, ciò che si sa è che la giovane aveva la testa all’interno di una busta ed era distesa su una zona piena di sterpaglie, nella parte alta di via Scigliano. Trasferita al pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro, i medici l’hanno sottoposta ai dovuti accertamenti, da quali sarebbe emerso che la 19enne non ha subito violenza sessuale.
«C’è chi ha scritto che era andata a una festa privata, ma non è vero – dichiara a MeridioNews un uomo che conosce la vittima dell’aggressione fin da quando era bambina -. La verità è che aveva semplicemente trascorso un pomeriggio a casa di un’amica, per poi fare ritorno a casa in serata». E sarebbe proprio nei minuti in cui la ragazza attendeva l’arrivo della madre che qualcuno l’avrebbe avvicinata portandola via con sé. Una sparizione durata diverse ore e su cui ancora adesso si sa poco. «Lei non ricorda nulla di ciò che è successo, al momento è ancora sotto shock», continua l’uomo. La 19enne è stata individuata dalla madre che ha partecipato alle ricerche: la donna ha lanciato un urlo attirando l’attenzione di vigili del fuoco e forze dell’ordine.
In merito alla busta che avvolgeva la testa pare si trattasse di quella con cui la giovane aveva trasportato dei vestiti di ricambio. Questi ultimi sarebbero stati trovati addosso alla vittima. Secondo alcune fonti, appena la ragazza ha ripreso coscienza avrebbe chiesto insistentemente della busta. Ma a rendere più inquietante la vicenda ci sono i messaggi partiti dal cellulare della giovane, sui cui contenuti indagano i carabinieri di Acireale. «Pur non rispondendo alle telefonate di chi la cercava, dal telefono sono stati inviati alcuni sms – prosegue -. I primi pare fossero poco chiari, senza riferimenti su come poterla rintracciare. Mentre successivamente ne sono arrivati altri, scritti in terza persona, in cui veniva indicato il punto preciso in cui la si sarebbe potuta trovare». Quest’ultimo aspetto avvalorerebbe l’ipotesi per cui, insieme alla 19enne, sarebbe rimasto qualcuno per buona parte del tempo che è intercorso tra la sparizione e il ritrovamento, avvenuto dopo oltre quattro ore. In mano agli inquirenti c’è un messaggio in particolare, in cui l’autore avrebbe indicato una zona in cui di recente si sono verificati alcuni incendi. E proprio lì la ragazza è stata soccorsa.