Etna, un boato dal cratere allarma la popolazione Esperto: «Attività persistente, evitare allarmismi»

Intorno alle 8 e 30 di stamane la popolazione del versante orientale dell’Etna si è svegliata con un forte boato e tanta preoccupazione. Il botto, riconducibile ad una violenta esplosione della bocca più orientale del nuovo cratere di sud-est del vulcano, ha destato non pochi allarmismi subito diffusi tra le bacheche dei social network. Numerose le foto postate da chi ha avuto la possibilità di affacciarsi al balcone durante o subito dopo l’esplosione, accompagnata da un’intensa dispersione di cenere. Intorno alle 13, poi, un secondo forte rumore e una ulteriore esplosione.

Marco Neri, vulcanologo e ricercatore dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania – Osservatorio Etneo, spiega brevemente a MeridioNews cosa è accaduto: «La bocca più orientale è responsabile di queste esplosioni praticamente da quando è terminata la recente attività del vulcano», chiarisce il vulcanologo. «L’esplosione di stamattina però è stata indubbiamente più forte delle altre e per questo è stata avvertita da una grossa fetta della popolazione. La cenere è ricaduta in prossimità della bocca eruttiva e in parte anche sulla parete occidentale della Valle del Bove. Le telecamere del visibile e termiche ci hanno confermato che si tratta di un’esplosione stromboliana date le evidenze di cenere calda che indicano la risalita di materiale juvenile, cioè caldo e profondo», aggiunge il ricercatore. 

Quanto accaduto, comunque, non sarebbe una sorpresa vera e propria. «Non si tratta di un evento isolato: un paio d’ore prime si era verificata, sempre dalla stessa bocca, un’altra esplosione molto simile ma d’intensità minore. Essendosi verificata però intorno alle 06.15 del mattino non è stata avvertita quasi da nessuno; inoltre anche ieri si sono verificate altre esplosioni. Si tratta del tipico esempio di un’attività persistente dell’area sommitale etnea, caratterizzata per lunghi periodi da questo tipo di eventi di bassa energia», illustra Neri. 

La situazione è continuamente monitorata e valutata dai vulcanologi dell’Osservatorio catanese Ingv di concerto con gli organi di Protezione civile. «Dal momento che l’allerta della Protezione Civile non è ancora rientrato dalla fine dell’attività, l’Ingv non sarebbe tenuto a redigere un comunicato ufficiale sull’esplosione. Tuttavia l’ente ha voluto diffondere ugualmente un avviso in considerazione del particolare evento di stamattina che, per l’elevata visibilità e per il tipo di esplosione, è stato avvertito da molti. Ciò per evitare allarmismi e soprattutto la diffusione di notizie fuorvianti riguardo l’attività del vulcano» conclude Neri.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]