Giarre, cartelli delle ferie appesi dai venditori abusivi Sindaco: «Hanno molti clienti, serve un regolamento»

Un cartello bianco appeso a un albero lungo corso delle Province a Giarre. Una scritta stampata a caratteri cubitali in nero e rosso: «Chiuso per ferie». Stesso messaggio ma con una soluzione più casereccia è quello scritto con un pennarello rosso indelebile su un foglio di carta bianco attaccato a un palo dell’elettricità. «Questa attività rimarrà chiusa dal 5 al 10 settembre». Le attività in questione sono quelle dei venditori abusivi di frutta e verdura. Una comunicazione necessaria per dar conto della loro assenza ai clienti abituali che «a dire il vero – ammette il sindaco di Giarre, Angelo D’Anna – sono sempre tanti e non si possono ignorare». Non si tratta di commercianti ambulanti perché ci sono delle zone che hanno scelto e in cui si fermano a vendere la merce ogni giorno. Oltre a corso delle Province, cartelli simili sono apparsi durante il periodo estivo anche il via Libertà

Nell’ultimo periodo, diversi sono stati i controlli da parte delle forze dell’ordine e dell’Asp nell’ambito del contrasto all’abusivismo. «Il Comune, a questo punto deve adottare un regolamento in merito. Già prima del periodo estivo – racconta a MeridioNews il primo cittadino – ho immaginato una possibilità di intervento su più fronti: in primo luogo, ho individuato dei luoghi in cui potrebbe essere esercitata la vendita, da una parte, nella logica dei mercatini rionali e, dall’altra, anche spostando le postazioni in strade che impattino meno sulla viabilità cittadina». Largo Baden Powell, l’area antistante l’autoparco comunale, lo spiazzo su corso Lombardia nel tratto oltre corso Europa andando verso via Emilia o via Veneto, e la zona dove insistono i supermercati in corso Messina. Questi i luoghi che potrebbero ospitare i mercatini rionali stabili dopo la regolamentazione degli abusivi. Mentre, per liberare via Libertà, la soluzione ipotizzata sarebbe quella di spostare gli ambulanti nelle vie perpendicolari. 

«Oltre all’aspetto della postazione, ci vogliono poche regole chiare – aggiunge il sindaco D’Anna che porterà presto la proposta in Consiglio comunale – per quanto riguarda anche l’esposizione della merce, gli orari di inizio e fine nell’arco della giornata e anche un contributo per il pagamento dell’occupazione del suolo pubblico da parte dei commercianti». Al momento, le forze dell’ordine locali stanno verificando l’idoneità dei posti indicati informalmente dal primo cittadino dopo la ricognizione. Intanto, di recente il vicesindaco Salvo Vitale ha lasciato la delega alle Attività produttive che, in questo momento, rimane nelle mani del sindaco. «Da tempo il vicesindaco manifestava il fatto che questa era una delega con la quale non si trovava a proprio agio – dice D’Anna – Per il momento, in via transitoria, ho deciso di gestirla io anche in un’ottica di rimodulazione generale più ampia e di spostamenti di competenze».


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