Un dipendente della società di trasporto pubblico del Comune di Catania ha subito un’aggressione nella mattinata del 27 settembre. Alla base della vicenda, ci sarebbe stata la lamentela per una macchina parcheggiata male
Via del Bosco, aggredito guidatore del bus dell’Amt Legnate da conducente di un’auto in divieto di sosta
L’autista Amt si trova a passare in via del Bosco nella mattinata del 27 settembre, quando un’auto parcheggiata di traverso in sosta vietata in corrispondenza di una fermata del bus ne impedisce il proseguimento. È così che comincia l’aggressione al conducente del veicolo, raccontata dal segretario provinciale del sindacato Fast Confsal Giuseppe Cottone. La situazione sarebbe successivamente degenerata: il guidatore del mezzo pubblico, dopo avere ripetutamente suonato il clacson, avrebbe deciso di scendere per documentare – con le foto – la causa del disservizio. Ma il proprietario del veicolo – non ancora identificato dalle forze dell’ordine, che si sono attivate nnella ricerca – avrebbe prima spostato la sua auto e poi sarebbe sceso con un pezzo di legno. Colpendo prima l’autobus e poi l’autista sulla mano.
Giuseppe Scannella, segretario regionale della federazione Ugl autoferrotranvieri (a cui il dipendente aggredito è iscritto), ha già chiesto alla prefettura la convocazione di un comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla presenza delle massime istituzioni cittadine e dei sindacati. «Al sindaco chiediamo invece – aggiunge Scanella – l’attivazione di un immediato giro di vite, con l’ausilio della polizia municipale, per tutelare l’operato degli autisti e, in generale, dei dipendenti del servizio pubblico. Non possiamo più continuare a mandare al massacro i nostri lavoratori». La segreteria territoriale, con a capo Giovanni Musumeci, ha già comunicato la propria solidarietà all’impiegato Amt, sollecitando l’impegno ad assicurare una maggiore sicurezza a tutti gli appartenenti del settore.
Non è la prima volta che, negli ultimi anni, le cronache raccontano dipendenti del servizio di trasporto pubblico aggrediti. Basti pensare a quanto accaduto il 5 gennaio 2018, quando un colpo di fucile a piombini ha forato un finestrino dell’autobus 802, in viale Grimaldi, a Librino. Tre autisti erano invece stati malmenati a settembre 2017, al capolinea di piazza Borsellino: in quell’occasione un giovane con precedenti penali era stato arrestato.