Catania, oggi debutto casalingo in C contro la Vibonese La carica dei diecimila del Massimino per non steccare

Un Catania «tambureggiante» dal primo all’ultimo minuto, una squadra che sappia sempre mantenere l’iniziativa, rispettando gli avversari ma con una sana spregiudicatezza. Il tecnico dei rossazzurri Andrea Sottil, ieri in conferenza stampa, ha anticipato con la solita chiarezza i suoi dettami tattici: massimo rispetto per la neo-promossa Vibonese, ma grande consapevolezza dei propri mezzi e volontà di sfruttare tutte le armi a propria disposizione. L’obiettivo è chiaro: ottenere la seconda vittoria consecutiva, dopo il sofferto ma preziosissimo successo di Rende. Vincere, infatti, darebbe serenità in vista di un tour de force che vedrà Biagianti e compagni scendere in campo ben dieci volte in trenta giorni, tra recuperi di campionato e Coppa Italia di Serie C. Un filotto da sfruttare al massimo, per ritrovarsi già tra qualche settimana nelle posizioni di vertice.

La Vibonese, avversario di giornata, è presieduta Giuseppe Caffo, catanese d’origine e a capo di una famosa distilleria in Calabria. Un vero e proprio derby, dunque, per il massimo dirigente rossoblu: una partita a cui la compagine guidata da Nevio Orlandi (ex allenatore della Reggina in A, ndr) arriva con quattro punti in classifica, frutto di una vittoria casalinga contro il Matera per 1-0, due ko consecutivi contro Catanzaro e Trapani e l’1-1 della partita d’esordio nella trasferta di Bisceglie. Due reti fatte e cinque subite, finora, per i calabresi: qualche difficoltà di troppo in attacco dunque, per una squadra che probabilmente si presenterà al Massimino con un prudente 3-5-2. La punta albanese Edgar Cani, ex del Catania, dovrebbe partire dalla panchina, lasciando spazio in avanti alla coppia composta dall’argentino Sergio Bubas e da Leonardo Taurino

Tra le fila etnee, invece, sono ventidue i calciatori convocati per l’incontro di oggi. Unici assenti sono l’infortunato Llama e Mujkic, impegnato con la nazionale bosniaca Under 19. I probabili ballottaggi per l’undici titolare saranno sulle fasce difensive: Ciancio e Calapai a destra e la coppia Baraye-Scaglia, dall’altra parte, lottano per due maglie. Nel 4-2-3-1 di Sottil, poi, dovrebbe essere confermato il resto dell’undici titolare sceso in campo contro il Rende. Curiale unica punta con Marotta pronto a subentrare, coppia di mediani composta da Biagianti e Rizzo, mentre sulla trequarti dovrebbero trovare posto Barisic (o Vassallo, a seconda delle condizioni dello sloveno), Lodi e Manneh. Come ha precisato ieri l’allenatore rossazzurro, però, i subentranti a partita in corso potranno avere la stessa importanza di chi inizia la partita: la punta Marotta, ad esempio, scalpita dopo il turno di squalifica, così come a centrocampo sono pronti a dare una mano Angiulli e Bucolo.

L’unico precedente al Massimino in gare ufficiali risale al 27 novembre del 2016. In un Massimino inzuppato d’acqua, il Catania di Rigoli era riuscito ad avere la meglio sui rivali con un gol di Mazzarani nella ripresa: una conclusione carambolata in rete in seguito alla decisiva deviazione di un difensore ospite. Una vittoria non esaltante, arrivata anche grazie ai miracoli in serie del portiere Matteo Pisseri, bravissimo nel blindare il risultato con interventi decisivi nel finale di gara. La speranza è che i 10.000 spettatori previsti oggi al Massimino possano soffrire meno di due anni fa: mister Sottil in questo senso ha indicato la via, affermando l’importanza di avere «autostima, consapevolezza e una sana presunzione». Seguendo la ricetta dell’allenatore etneo, tutto sarà più facile.


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