Giarre, la kickboxer Sveva Scandurra in cima al mondo «Partita senza pressioni, ma sapevo di portercela fare»

Una carriera in crescendo e la voglia di continuare a migliorarsi, non ponendosi alcun limite. È questa la filosofia che ha portato Sveva Scandurra a bissare lo splendido risultato ottenuto lo scorso anno agli Europei di Skopje, nonostante il cambio di categoria. Dai cadetti ai junior (dai 16 ai 18 anni, fino a 65 kg), il passaggio è spesso complicato e, in molti casi, ci vuole una fase di adattamento. Non è stato così per lei che, da esordiente, è riuscita a sconfiggere atlete più grandi. «Ero tra le più piccole della mia categoria, ho dovuto anche adeguarmi a combattimenti più lunghi, sulle tre riprese. Nella competizione in cui ho vinto l’oro – racconta Sveva a MeridioNews – gli iscritti avevano raggiunto fra l’altro il numero record di 2600. Non è facile, in questi casi, gestire bene il tutto: sia a livello di fiato che di mentalità. Bisogna essere sempre sul pezzo e attivi».

Un elemento che forse ha aiutato Sveva a salire sul tetto del mondo, battendo nella finale di Kick light per due riprese a una la spagnola Ana Cuenca Munoz, è stato il non mettersi troppe pressioni addosso. «Questo è il mio primo anno nella categoria – ricorda l’atleta – dovevo soltanto fare il massimo, senza però pormi obblighi. Non mi aspettavo di arrivare sul gradino più alto, ma dentro di me ho sempre creduto di potercela fare». L’unica atleta con cui la kickboxer di Giarre ha sofferto è stata la croata Lorena Jurisic, aggiudicatasi la finale di Light contact col punteggio di 3-0. «Lei è riuscita a mettermi in difficoltà: l’incontro, poi, è arrivato al termine di una settimana molto intensa, con un combattimento al giorno per entrambe le categorie».

L’assenza di recupero, quindi, è stato il nemico più duro da sconfiggere nel corso della rassegna iridata. «Un giorno – ricorda Sveva Scandurra – ho dovuto fare un combattimento e, subito dopo, tornare a gareggiare per un incontro riguardante l’altra specialità. Situazione non facile da gestire per una sedicenne anche perché, tra i due differenti tipi di Kick boxing, esistono differenze a livello tecnico. Nel Kick light, infatti, è possibile dare colpi circolari alle cosce: questo porta a una minor distanza tra gli atleti durante il confronto. Oro e argento al primo tentativo, però, rimangono un traguardo incredibile: dopo questo periodo di meritato riposo a breve ricominceranno gli allenamenti, dato che la prossima gara internazionale sarà a gennaio. 

All’orizzonte, chiaramente, c’è sempre un percorso scolastico da portare avanti. Sveva, infatti, frequenta il Liceo Scientifico di Giarre, dove è giunta al terzo anno di scuola. Il segreto per far coincidere studio e sport? Si chiama organizzazione: «Avendo gli allenamenti di sera – ammette Sveva – ho tutto il pomeriggio per poter studiare, anche se con il passare del tempo diventa sempre più difficile. Voglio andare anche all’università, riuscendo al tempo stesso a continuare a fare Kick boxing».

Uno sport considerato minore in Italia e Sicilia, anche se l’eco delle sue imprese ha acceso i riflettori sulla sua carriera. «Tante persone mi sono state vicino, seguendomi durante tutti i Mondiali. Ci sono siti, infatti, che permettono di guardare i combattimenti in diretta. La notizia della mia vittoria poi – ribadisce Sveva – è girata molto anche sui social network». Per una delle eccellenze dell’associazione sportiva Kobra kai team di Riposto, allenata dal maestro Salvo Le Mura, il futuro sembra essere sempre più roseo.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]