Un discount e una scuola da circa 600 alunni. E il traffico impazzisce. Succede in via Confalonieri, traversa del viale Mario Rapisardi, una delle poche della zona ancora a doppio senso di marcia. «Costa così tanto mettere un divieto?», si chiede Angelo, un lettore e residente che ci ha segnalato la storia all'indirizzo "Voci dal Quartiere". Guarda il video
Via Confalonieri, tra clacson e doppie file «Perché non istituire il senso unico?»
«Siamo in balia di doppie file, code interminabili e, ahi noi, clacson molesti». La segnalazione di Angelo, un lettore di CTzen, arriva da via Confalonieri, una traversa del viale Mario Rapisardi all’altezza del civico 449. Una strada dove sosta selvaggia e nervosismo tra automobilisti la fanno da padrone, dovuti secondo i vigili urbani alla presenza nella stessa via dell’istituto comprensivo Federico De Roberto e di un discount. «E non all’inciviltà di noi cittadini, attenzione…», polemizza il residente. La strada ha a fianco diverse parallele a senso unico: via Enrico Cosenz e via Francesco Gallo da un lato e via Galileo Ferraris, via Angelo Mosso, via Stanislao Cannizzaro dall’altro. Una soluzione – quella del senso unico – che, secondo Angelo, restituirebbe serenità ai residenti. Ma la cui eventuale realizzazione si perde tra i corridoi della burocrazia cittadina.
La via Confalonieri si trova nella zona dell’ottava municipalità etnea, San Leone-Rapisardi. Delle sue problematiche causa traffico si erano già occupate lo scorso anno sia il consiglio della circoscrizione che la commissione viabilità della stessa. Senza però nessun intervento risolutivo. «Non mi risultano segnalazioni – spiega Fabrizio Donzelli, geometra dell’ufficio traffico urbano del Comune di Catania – Di solito sono i consigli di quartiere che verificano questo tipo di esigenze e le segnalano a noi». L’ufficio – che si occupa di segnaletica stradale – si affida alle municipalità perché «conoscono meglio di noi la realtà e possono stabilire se si tratta del capriccio di un residente o di un sovraccarico di servizi», continua Donzelli. Qualora la circoscrizione giudicasse ragionevole la richiesta degli abitanti, si passerebbe allo studio della ripercussione di un senso vietato sulle strade vicine.
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Ma la municipalità non si è ancora attivata e intanto in via Confalonieri le auto continuano a transitare come in una corsa a ostacoli. Soprattutto intorno alle 14, orario di uscita dei circa 600 alunni della scuola De Roberto. «Onestamente non credo che istituire il senso unico nella via sia la soluzione – commenta Rosa Marletta, vicepreside dell’istituto – Che a quell’ora il traffico sia disordinato però è sicuro». La scuola ha già provato a risolvere la cosa a suo modo, ma senza risultati. «Abbiamo chiesto più volte alla polizia municipale di mandare un vigile per un quarto d’ora, dalle 13.50 alle 14.05 – racconta – Ci sembra normale per una scuola. Ma finora non è mai arrivato nessuno». «Sappiamo che si tratta di una via molto caotica – spiegano dalla centrale operativa della polizia municipale – Ma il tasso di incidenti è nella norma, quattro o cinque all’anno, e non ci sembra di aver ricevuto segnalazioni particolari». Ancora una volta una comunicazione fallita.
L’unica possibilità per gli abitanti resta la municipalità. «L’istituzione del senso unico è da valutare, ma bisogna tenere presente che c’è sempre chi si lagna dei cambiamenti», dice il presidente Antonio Siscaro. Una possibilità da valutare anche con la scuola e i commercianti della zona. Non solo il discount della discordia ma anche una libreria, un negozio di scarpe, due panifici e un emporio. «Ne discuteremo comunque alla prossima conferenza dei servizi», promette.