A che punto sono i beni tolti alla mafia per i senzatetto Ritardi in vista dopo il flop dell’ordinanza anti bivacco

Immobili da ristrutturare, impianti tecnologici da rifare, infissi da sostituire e pitture da rifinire. Sono questi i passaggi da mettere in pratica prima che i clochard etnei – finiti al centro della discussa ordinanza anti-bivacco emanata dal sindaco Salvo Pogliese – possano mettere piede all’interno dei sei immobili confiscati alla mafia e gestiti da Palazzo degli elefanti che li ha destinati all’emergenza abitativa, riprendendo un’iniziativa dell’amministrazione uscente guidata da Enzo Bianco. «Sicuramente contiamo di fare entrare i senzatetto prima che inizi il freddo, presumibilmente entro il mese di ottobre». Erano state queste le parole dell’assessore ai Servizi sociali Giuseppe Lombardo dette a MeridioNews lo scorso agosto, in occasione del primo mese dalla pubblicazione dell’ordinanza rimasta inapplicata

«L’unità di strada del presidio leggero (una task force di associazioni e volontari che si occupano del sociale, ndr) sta lavorando in giro per la città – dice adesso Lombardo – per raccogliere la profilazione dei bisogni dei senzatetto utili a compilare la scheda predisposta che ci restituirà il quadro complessivo della situazione. I numeri sono ancora in fase di elaborazione – continua – il dato complessivo lo avremo a fine mese». E i lavori per rendere accessibili ai clochard le strutture a loro destinate, a che punto sono? «Di questo non mi occupo io – precisa l’assessore – ma so che sono a buon punto». 

In realtà però a giudicare dalle informazioni degli uffici tecnici, per chi vive per le strade del capoluogo etneo sembrano dilatarsi i tempi per avere un tetto sopra la testa. Gli immobili sono ancora tutti da ristrutturare, bisogna rifare gli impianti elettrici e idrici, molti infissi sono da sostituire e dal punto di vista igienico-sanitario è necessario anche dare una rinfrescata. Requisiti minimi, escluse le rifiniture, per consegnare degli alloggi decorosi e vivibili. «L’ultimo sopralluogo è stato fatto ieri – dicono dagli uffici comunali – Quelli necessari non sono lavori di grossa entità, il problema però è quello dell’approvvigionamento dei materiali necessari per gli interventi di ristrutturazione vista la condizione economica in cui versa il Comune». 

Trovate le poche migliaia di euro che servono, si potrebbe dare il via alle operazioni: palazzo degli Elefanti ci mette la manodopera e, come da contratto, Multiservizi (società partecipata al cento per cento dal Comune di Catania, ndr) dovrebbe provvedere all’acquisto di tutte le attrezzature e i materiali necessari. Stando a quanto risulta agli uffici tecnici, l’impegno della società ci sarebbe e «i lavori potrebbero iniziare tra una ventina di giorni». Nulla si sa ancora, invece, sugli allestimenti interni dei sei immobili sparpagliati per la città: quattro tra San Cristoforo e corso Indipendenza, uno a Vaccarizzo e un altro nel centro storico. Tutti dai due ai quattro vani e fino a cento metri quadrati di estensione che, in un primo momento, il Comune aveva definito «in condizioni di piena fruibilità sin da subito».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]