Ciclone mediterraneo, the day after I danni maggiori a Siracusa e Ragusa

Passato il giorno di massima tensione per l’arrivo della forte perturbazione che si è abbattuta sulla Sicilia orientale, l’allerta resta ancora alta e intanto inizia la conta dei danni. Alberi divelti, segnaletica stradale distrutta, crolli di muri e cornicioni, strade bloccate e campagne allegate.

Tra le zone più colpite c’è la provincia di Siracusa dove ieri la nave cisterna «Gelso M» è rimasta incagliata sugli scogli di Capo Santa Panagia. Diciannove gli uomini a bordo, salvati dalla Guardia Costiera e dalla Squadra Navale. Ma i maggiori disagi si sono riscontrati nei collegamenti stradali e ferroviari a causa dello straripamento dei fiumi. Bloccata, a causa di allagamenti, la linea ferroviaria nella tratta Siracusa-Catania. E gli spostamenti al momento sono garantiti da autobus sostitutivi. Riaperta al traffico questa mattina, invece, la statale 124 di Siracusa – bloccata ieri notte per la piena del fiume Capocorso – dove nei pressi di Buscemi, c’è stata una frana.

Numerosi i danni e gli interventi di soccorso nelle strade. La scorsa notte, polizia e vigili del fuoco hanno salvato due marocchini in contrada Petrara, nel Siracusano. La loro automobile, una Mercedes, era stata travolta dalla piena del torrente Cava Unica. Ma, prima che arrivassero i soccorsi, i due uomini erano riusciti a mettersi in salvo, uscendo fuori dalla vettura e aggrappandosi ad un muro di contenimento.

Ma anche nella provincia di Ragusa, il ciclone mediterraneo ha causato gravi perdite soprattutto al settore agricolo.«Sono incalcolabili i danni provocati dall’ultima ondata di maltempo che con bufere di vento ha scoperchiato serre e danneggiato gli alberi da frutto e gli ortaggi in campo. La tempesta che si è abbattuta sull’isola ha colpito le strutture agricole, le produzioni e rischia di aggravare ulteriormente il già pesante bilancio dei danni al settore agricolo», a dichiararlo la Coldiretti, associazione degli agricoltori italiani, che ha chiesto l’avvio delle procedure per verificare lo stato di calamità.

Le raffiche di vento, che hanno raggiunto anche i 100 chilometri orari, hanno provocato ingenti danni soprattutto nei comuni di Scicli, Vittoria, Santa Croce e Comiso dove sono presenti la maggior parte delle serre. «Siamo molto preoccupati – afferma Sandro Gambuzza, presidente della Confagricoltura ragusana – perché questa nuova catastrofe si va ad aggiungere a quelle dei mesi scorsi: fermo dei trasporti, blocco di movimenti spontanei, aumento delle materie prime e dei carburanti, consumi fermi». Gambuzza nel frattempo ha già attivato le proprie strutture provinciali per quantificare i danni che, dalle prime segnalazioni, sembrerebbero ammontare a decine di milioni di euro.

[Foto di Gianni Giacchi su Facebook

 

 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]