Sostegno e meno tasse per chi denuncia Il Comune presenta il regolamento antiracket

Centomila euro da destinare a sostegno di chi denuncia il racket e l’usura. Lo ha stabilito il Comune di Catania con una delibera approvata negli ultimi mesi del 2011 e presentata questa mattina alle istituzoni e alle associazioni provinciali dei commercianti e a quelle antiracket.

Si tratterà di un contributo annuo corrispondente ad uno sgravio fiscale per il pagamento di tutte le imposte e tasse comunali tra le quali Ici, Tarsu, l’imposta comunale su pubblicità e affissioni, quella sui canoni idrici per un periodo di dieci anni e eventuali canoni di concessione dei posti dei mercati comunali. A queste si aggiunge la possibilità di concordare con il Comune un piano di rateizzazione sino a un massimo di cinque anni per il saldo delle tasse pregresse.

L’iniziativa, presentata dal consigliere Giacomo Bellavia, è nata dal confronto le associazioni antiracket, in particolare grazie alle sollecitazioni di Linda Russo, della  Libero Grassi di Catania, che già nel giugno 2010, in occasione degli Stati generali, aveva chiesto un impegno dell’amministrazione nelle agevolazioni agli imprenditori e i commercianti che denunciano. «Stare dalla parte della legalità vuol dire fare legalità con i fatti, non solo con le parole. E quindi stare dalla parte dell’economia sana. A Catania ce n’è poca, ma preservarla con iniziative del genere è importante», ha commentato.

«Con questa delibera il Comune vuole dare un messaggio forte a tutti i cittadini che denunciano» ha detto Bellavia. Per il sindaco Raffaele Stancanelli «inserendo l’iniziativa nel calcolo del bilancio, si vuole continuare il lavoro di contrasto all’evasione e all’illegalità iniziato con successo da questa amministrazione. E dimostrare che a Catania, al di là delle distinzioni politiche, si può vivere meglio».

«Nel bilancio 2011 abbiamo già individuato la somma da destinare all’attuazione di questa delibera che speriamo di poter confermare anche tra le spese del 2012. Ma non sarà facile accedere alle agevolazioni – ha sottolineato Marco Consoli, presidente del consiglio comunale – Non basta la denuncia. Serve avere il parere favorevole della procura e quindi dovremo accertare che i commercianti e gli imprenditori siano effettive vittime del racket e dell’usura». Tra gli altri requisiti richiesti per accedere alle agevolazioni, inoltre, il numero dei dipendenti inferiore a 15 unità e il fatturato annuo non superiore a un milione di euro.

Proprio sulle difficoltà della procedura d’accesso alle agevolazioni e sull’effettiva concretezza attuativa della delibera giungono le perplessità espresse da Gabriella Guerini, presidente dell’Associazione antiracket e antiusura etnea. Che afferma: «Bisognerà testarla nel tempo. L’idea è molto buona ma il meccanismo credo che vada prima sperimentato e poi perfezionato».

 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]