Aci Catena, tre mesi per rinnovare la carta d’identità Sindaco: «30mila abitanti, numero dipendenti esiguo»

«Mi sono recata al Comune perché dovevo rinnovare la carta d’identità: se non avessi sottolineato che devo affrontare un viaggio a breve, avrei dovuto aspettare fino alla fine di febbraio per il rinnovo del documento». Inizia così il racconto di una ragazza che lo scorso martedì si è recata all’ufficio Anagrafe di Aci Catena per rinnovare il documento di riconoscimento, in vista di un viaggio che deve affrontare tra poche settimane. La giovane voleva rinnovarlo perché eccessivamente deteriorato, convinta che le pratiche si sarebbero chiuse in un paio di giorni. Così ha chiesto spiegazioni all’impiegato, ma si è sentita rispondere che i tempi per il rinnovo sono lunghi e che sarebbero passati dei mesi. Tutto sarebbe dovuto alle nuove procedure legate alla carta d’identità elettronica, da poco in vigore, che sostituirà lo storico tesserino cartaceo. Tuttavia, visto che si trattava del caso eccezionale di un viaggio, alla fine il Comune le ha dato la possibilità di ripresentarsi un paio di giorni prima della partenza munita di biglietto aereo.

«Mi ritengo privilegiata per il semplice fatto di poter accedere a un rinnovo straordinario del mio documento d’identità – afferma – Mi hanno fissato un appuntamento tre giorni prima della mia partenza. Se non avessi dovuto affrontare un viaggio a breve, avrei dovuto aspettare la bellezza di quasi quattro mesi per avere una nuova carta. Credo sia insostenibile aspettare tutto questo tempo per il rinnovo di un documento, che tra l’altro non era nemmeno scaduto».

A rallentare i tempi sarebbe stato anche uno guasto dei computer. «Quando ho chiesto spiegazioni all’impiegato, mi ha risposto pure che in quel momento i computer erano guasti – continua – Adesso chi me lo dice che quando mi dovrò ripresentare per il rinnovo non possa accadere lo stesso problema, a pochi giorni dalla partenza?».

Alla ricostruzione della ragazza prova a replicare Nello Oliveri. Il primo cittadino, che per altro regge la delega alla gestione del personale e degli uffici, esclude il che il problema ai computer possa essere permanente, assicurando che i sistemi informatici funzionano. «Può capitare che non ci sia linea, quindi si parla di guasti momentanei – assicura il sindaco – I computer sono efficienti, anche perché oggetto di continua manutenzione, con sistemi aggiornati, quindi il problema non dovrebbe ripresentarsi». Per quanto riguarda i tempi lunghi per il rinnovo del documento, il sindaco ammette che gli uffici avrebbero bisogno di un incremento del personale: «Per i documenti d’identità il ministero ci ha autorizzato una sola postazione, a fronte di una larga utenza che richiede un’ingente mole di lavoro. Da quando è entrata in vigore la carta d’identità elettronica noi acquisiamo i dati e poi li trasferiamo al ministero. Per la registrazione di ogni utente passano circa 25 minuti – osserva – così, per evitare file chilometriche, giornalmente l’ufficio riceve soltanto un certo numero di persone in ordine di prenotazione».

Stando alle dichiarazioni del sindaco, il Comune avrebbe già cercato di prendere dei provvedimenti per risolvere la questione. «Ho già sollecitato il ministero – spiega Oliveri – affinché ci autorizzi ad avere almeno altre due postazioni, così da poter essere efficienti sia nella delegazione comunale del centro che in quella di Aci San Filippo, per le frazioni: siamo una comunità di 30mila abitanti e il numero dei funzionari è veramente esiguo». Al momento, però, da Roma non arrivano risposte. «Abbiamo inoltrato la richiesta più di dieci giorni fa – conclude il sindaco – ma ad oggi non abbiamo risposte né dal ministero né dalla prefettura».


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