Matera-Catania 0-2: vittoria senza incantare Gran gol di Vassallo, poi Calapai nel recupero

Un Catania bruttino, in alcuni frangenti anche fortunato, esce dallo stadio Franco Salerno di Matera facendo bottino pieno. Dietro lo 0-2 da consegnare agli almanacchi, però, c’è stata una partita in cui gli uomini di Sottil hanno fatto molta fatica a sviluppare gioco, anche a causa di un campo in pessime condizioni. Nel primo tempo è stato un gran gol di Vassallo a dare agli etnei il prezioso vantaggio: nel corso della ripresa, poi, i rossazzurri non hanno saputo approfittare del rosso sventolato a Sepe, rischiando il pareggio e sbagliando clamorosamente almeno tre facili contropiedi. Il rocambolesco gol finale di Calapai consegna tre punti d’oro che proiettano il Catania al quarto posto a quota 24. La vetta occupata dalla Juve Stabia dista adesso cinque lunghezze, il Trapani è a un solo punto, il Rende a tre.

Le indiscrezioni della vigilia vengono confermate, con Sottil che riparte dal 4-2-3-1, mettendo però Davis Curiale come riferimento avanzato. Saro Bucolo viene lanciato in mediana al posto di capitan Biagianti, mentre Andrea Esposito sostituisce lo squalificato Silvestri al centro della difesa. Il Matera si schiera con l’annunciato 4-4-2: Plasmati non è neanche convocato per problemi fisici, mentre l’altro ex Garufi si accomoda in panchina. Il primo squillo del match giunge al 6′, con Maks Barisic che da fuori prova a sorprendere Farroni: palla alta sulla traversa. La fase iniziale della partita è abbastanza confusa: i ritmi sono molto alti e il Matera prova a disturbare da subito le linee di passaggio dei giocatori rossazzurri con un pressing molto alto. Al minuto numero otto serve la manona di Pisseri per sventare il tiro cross proveniente da sinistra di Bangu, con Triarico pronto a ribattere in rete.

Il Matera inizia bene, con grinta e applicazione tattica. Il Catania, invece, prova ad avanzare con azioni fin troppo articolate, date anche le pessime condizioni di un campo reso zuppo dalla pioggia caduta prima del match. Curiale è ben bloccato dalla coppia di centrali Auriletto-Stendardo, mentre gli esterni Triarico e Ricci mettono costantemente in difficoltà i terzini etnei Scaglia e Ciancio. L’inerzia del match gira poco dopo la mezz’ora, quando il Matera arretra il baricentro e gli uomini di Sottil prendono coraggio: Barisic e Vassallo si invertono di fascia, alla ricerca di più imprevedibilità. Al 36′ Lodi scodella una gran punizione in mezzo, irrompe Aya che di testa impegna Farroni. Un minuto dopo, il difensore reclama un rigore per una trattenuta in area parsa netta. Al 39′ il forcing rossazzurro viene premiato: Vassallo, poco fuori l’area di rigore, scocca un gran destro in diagonale a mezza altezza su cui Farroni può nulla. 

Grande festa per i 200 sostenitori dell’Elefante giunti a Matera e Catania che trova un preziosissimo vantaggio prima della pausa. Nella ripresa i padroni di casa cominciano con un prevedibile forcing, alla ricerca del pari. Mister Eduardo Imbimbo prova anche a dare maggior freschezza alla manovra con gli ingressi di Garufi e Galdean, piazzando Scaringella in avanti. La contromossa di Sottil porta all’ingresso di Marotta e Manneh, al posto di uno stanco Curiale e di Barisic. Il Catania cerca di rallentare il ritmo: a dargli una mano ci pensa Sepe che, nel giro di un minuto, si fa prima ammonire, poi espellere dopo un fallo su Khalifa Manneh lanciato in campo aperto. Nel momento potenzialmente migliore, però, i rossazzurri si fanno cogliere da tremarella, permettendo al Matera di rendersi pericoloso in due occasioni.

Al 69′ la botta da fuori di Ricci trova Pisseri pronto al tuffo. Tre minuti dopo, poi, il Matera si divora il pari: punizione tagliata di Galdean e Corado, lasciato incredibilmente solo a tu per tu col portiere etneo, conclude sull’esterno della rete. Catania che soffre esageratamente, nonostante la superiorità numerica. Negli ultimi dieci minuti di gioco, poi, i rossazzurri danno il via a una incredibile serie di errori sotto porta.  All’ 83′ Marotta, solo davanti a Farroni, si divora il 2-0 centrando il portiere con la sua conclusione: quindi, il numero 1 di casa si esalta su un tiro di Manneh, parato con i piedi. Ancora Manneh, di testa, chiama l’estremo difensore lucano al’intervento. Capitan Stendardo non ce la fa più, lasciando il Matera in nove: Marotta sbaglia un gol fatto, scartando il portiere su lancio di Lodi ma mandando a lato da posizione defilata.

Il raddoppio arriva solo al 95′. Marotta entra in area da sinistra e conclude, Farroni  para: sulla ribattuta arriva Calapai che tira sul palo, con la sfera che poi carambola in porta grazie anche al goffo intervento del portiere. È la rete che chiude definitivamente il sipario su una gara che da al Catania la seconda vittoria di fila per 1-0 e la terza gara consecutiva senza subire reti. Per il gioco spumeggiante e una maggior capacità di finalizzazione bisognerà attendere tempi migliori. Per adesso, Sottil si tiene stretto un successo che permette alla sua squadra di poter lavorare serenamente in attesa del match di venerdì 9 dicembre sul campo del Bisceglie: in mezzo, ci sarà il piacevole intermezzo del quarto turno di Tim Cup contro il Sassuolo.

Il tabellino:

Matera-Catania: 0-2

Marcatore: 39′ Vassallo, 95′ Calapai

Matera (4-4-2): Farroni; 29 Risaliti (85′ 17 Genovese), 6 Auriletto, 13 Stendardo, 3 Sepe; 20 Triarico (57′ 8 Garufi), 21 Bangu (76′ 16 Dammacco), 4 Corso (57′ 20 Galdean), 14 Ricci; 7 Orlando (57′ 11 Scaringella), 9 Corado. All. Imbimbo. 

Catania (4-2-3-1): 12 Pisseri; 23 Ciancio, 4 Aya, 26 Esposito, 8 Scaglia (73′ Baraye); 21 Bucolo (74′ Biagianti), 13 G. Rizzo; 7 Barisic (64′ Manneh), 10 Lodi, 20 Vassallo (91′ Calapai); 11 Curiale (64′ Marotta). All. Sottil.

Ammoniti: Barisic, Bangu, Vassallo, Corado, Sepe

Espulso: Sepe

Arbitro: Paolo Bitonti (Bologna)


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