Catania-Virtus Francavilla 1-0, chi sale e chi scende Biagianti ha un cuore immenso, ma la squadra delude

Nella fredda serata catanese di stasera va salvato soltanto il risultato. Il Catania torna alla vittoria dopo il ko di Bisceglie, battendo in extremis una Virtus Francavilla arrivata in Sicilia con l’obiettivo dichiarato di portare a casa un punto. I rossazzurri sembrano bloccati e impauriti e non riescono mai ad esprimere tutto il loro potenziale. Il migliore è senza dubbio il Capitano: molto male invece un Barisic che sembra sempre più un pesce fuor d’acqua.

Top

Marco Biagianti – Il numero 27 rossazzurro, ancora una volta in stagione, ottiene la palma di migliore in campo. Il centrocampista lotta, recupera palloni e cerca di guidare la squadra alla pronta riscossa dopo Bisceglie. Nel corso del pessimo primo tempo di oggi risulta anche il migliore nelle vesti di playmaker. Si dimostra fondamentale nel suo ruolo di uomo-guida: bisognerebbe clonarlo.

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Khalifa Manneh –  L’ala sinistra gambiana entra molto bene in partita, piazzandosi lungo la corsia di sinistra e duettando spesso con Scaglia. Prova a dare profondità con la sua corsa a perdifiato, tenendo in apprensione la difesa ospite. Smista un paio di palloni molto interessanti non sfruttati a dovere dagli attaccanti. Sembra pronto per essere lanciato dall’inizio.

Top

Francesco Lodi – Il suo inserimento tra i migliori tre è una menzione di merito relativa alla freddezza con cui si è presentato dal dischetto. Il 10 del Catania è bravo a lasciarsi alle spalle l’errore commesso contro il Siracusa, caricandosi tutta la squadra e dando l’1-0 ai rossazzurri, con una esecuzione perfetta. La speranza è che il gol possa aiutare a ritrovare il miglior Lodi in vista del prosieguo di stagione

Flop

Maks Barisic – Il ragazzo è chiaramente vittima di un equivoco tattico. Le sue prestazioni, in costante decrescendo, dovrebbero far capire a Sottil che, probabilmente, lo sloveno potrebbe trovarsi a proprio agio in una posizione diversa. Magari agendo da seconda punta, accanto a Marotta o Curiale. Il numero 7 ha piedi troppo ruvidi per aver diritto a quel numero, un tempo appartenuto a giocatori tecnici e funambolici.

Flop

Giuseppe Rizzo – La botta che a metà secondo tempo va a stamparsi sull’incrocio dei pali è una delle poche note di merito per l’ex centrocampista di Salernitana e Reggina. Nel primo tempo il 18 del Catania approccia molto male al match, sbagliando tanti passaggi e perdendo contrasti in serie: pian piano migliora, ma non raggiunge la sufficienza.

Flop

Andrea Vassallo –  Altra prova incolore per il ragazzo scuola Milan. Il suo tiro di sinistro parato da Nordi è uno dei pochi lampi del Catania nel corso del primo tempo, ma non può certamente bastare per assegnargli la sufficienza. Pecca di precisione e decisione negli ultimi 20 metri, dove un giocatore del suo ruolo, invece, dovrebbe fare la differenza. 


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