Alle 15.55 di ieri alla sala operativa della questura è arrivata la segnalazione di una rapina in corso. Quando gli agenti si sono presentati, però, la situazione sembrava tranquilla. Solo che i rapinatori si erano mischiati con i clienti. Guarda foto e video
Via G. Leopardi, sventata rapina alla banca Credem Quattro giovani si mischiano tra i clienti della filiale
Vestiti bene, eleganti, uno di circa 50 anni e l’altro più giovane. Entrambi fermi davanti alla porta blindata all’ingresso della banca Credem di via Giacomo Leopardi, pronti a invitare i poliziotti ad andare via, perché nell’istituto di credito non stava accadendo niente di strano. Un metodo inusuale per evitare un controllo delle forze dell’ordine. Tanto più che le volanti si erano presentate dopo avere ricevuto la segnalazione di una rapina in corso, intorno alle 15.55. È questo l’antefatto dei quattro arresti eseguiti ieri dagli agenti: in manette sono finiti i pregiudicati Antonino Vinci (classe 1999), Davide Junior Piacente (classe 1987), Mario Cici (classe 1993) e Stefano Platania (classe 1997). Tutti sono indagati per il reato di rapina aggravata in concorso ai danni della filiale del centro di Catania.
Quando le volanti e la squadra mobile sono arrivate nei pressi della banca, tutto intorno non c’era niente di sospetto. Nessun palo, nessuna automobile ferma con il motore acceso. Le porte della banca erano chiuse, ma le luci interne accese. Nonostante dietro ai banchi non ci fossero impiegati. Quando hanno provato a entrare, però, ecco i due uomini ben vestiti chiedere loro – tranquillamente – di andare via. Gli agenti, però, hanno chiesto – ottenendolo – di entrare. Una volta varcata la soglia dell’immobile, i poliziotti hanno visto tra i presenti tre persone sospette: uno con una tuta da meccanico (Davide Junior Piacente) e altri due che tentavano di fingere disinteresse (Antonino Vinci e Stefano Platania).
In base alla ricostruzione, Piacente, Vinci e Platania avrebbero costretto gli impiegati della banca – prima dell’arrivo delle forze dell’ordine – a fare finta che la situazione fosse tranquilla. Nel frattempo, il giovane all’ingresso avrebbe ottenuto dal 50enne (successivamente identificato come il direttore della filiale) di riuscire ad allontanarsi prima dell’arrivo delle altre pattuglie, che hanno circondato l’istituto di credito. I tre sospetti, nel frattempo, sono stati bloccati e ammanettati. Mentre il quarto uomo, già fuggitivo, è stato individuato pochi minuti dopo in via Santangelo Fulci: occhiali da vista, capelli corti chiari, abiti scuri e passo svelto. Era Mario Cici. Addosso a lui gli è stata trovata la somma di 3100 euro (bottino della rapina). Tutt’e quattro sono stati portati nel carcere di piazza Lanza.