Giarre, bruciano mezzi per raccolta dei rifiuti L’assessore: «Troppi interessi in ballo»

Fiamme alte cinque metri, esplosioni e una densa colonna di fumo nero. Ieri sera intorno alle 22.30 a Giarre si sono vissuti attimi di paura. Nella frazione di Macchia un incendio – che i carabinieri confermano di natura dolosa – ha devastato il deposito degli autocompattatori dell’Aimeri, la ditta che svolge il servizio di nettezza urbana nel comune ionico. Le fiamme hanno parzialmente distrutto venti dei 31 mezzi custoditi nella rimessa, facendo esplodere pneumatici e serbatoi di benzina. I vigili del fuoco di Riposto, con l’appoggio dei comandi di Acireale e Catania, hanno impiegato più di tre ore per spegnere il vasto incendio. «Questo episodio – afferma Salvo Camarda, assessore all’Ecologia del Comune di Giarre  – conferma, qualora ce ne fosse bisogno, i molteplici interessi che gravano sulla gestione dei rifiuti; nell’ultimo periodo si respira un clima pesante soprattutto alla vigilia del nuovo servizio di raccolta integrata».

Quello di stanotte non è un caso isolato, ma l’ultimo pezzo, sicuramente il più grave, di un puzzle che occorre guardare nella sua totalità. L’Aimeri Ambiente è l’azienda di Cuneo che svolge il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti per conto della Joniambiente nei tredici Comuni dell’Ato 1 di Catania. Negli ultimi mesi episodi di vandalismo e danneggiamento si sono ripetuti a Fiumefreddo e Piedimonte Etneo, ma in questi casi erano state bucate soltanto le gomme di alcuni mezzi. L’ultimo episodio la settimana scorsa, quando sono stati rubati tre scarrabili a Mascali e Calatabiano. «C’è stato un crescendo di azioni violente – ammette Giulio Dino, dirigente della Joniambiente – ma riguardano l’Aimeri».

A questo si aggiunge l’accesa polemica innescatasi tra il Comune di Giarre e la stessa Joniambiente, dopo l’ultima caduta di sabbia vulcanica. «La situazione venutasi a creare a Giarre è inaccettabile e il degrado è spaventoso», ha detto il sindaco Teresa Sodano qualche giorno fa. Per la Sodano la Joniambiente non svolge il servizio, per cui il Comune spende 4 milioni e mezzo di euro all’anno, facendosi scudo della commistione di rifiuti e sabbia. «I cassonetti in tutta la città non vengono svuotati, lo spazzamento non viene eseguito», ha continuato il sindaco che ha inoltrato alla società, di cui il Comune di Giarre è socio, una contestazione con diffida dell’Ufficio territorio e ambiente. «La sabbia nelle strade non ci permette di usare le spazzatrici ed ha intralciato i nostro servizi, spetta al Comune raccoglierla», replicano dalla Joniambiente.

Adesso, con venti mezzi resi inutilizzabili dall’incendio e altri undici posti sotto sequestro, si pone il problema urgente della raccolta dei rifiuti nei Comuni di Giarre, Mascali e Riposto. «L’Aimeri sta facendo giungere da Trapani alcuni mezzi – spiega Dino – ed entro un paio di giorni ne dovrebbero arrivare altri da Imperia, dopo si dovrà certamente provvedere all’acquisto di nuove macchine».


Dalla stessa categoria

I più letti

Nella notte un incendio, con esplosioni e una colonna di fumo nero, ha devastato il deposito dell'Aimeri, l'azienda che svolge il servizio di nettezza urbana nei tredici Comuni dell'Ato 1. Le fiamme hanno distrutto venti mezzi e ora si ripropone l'emergenza rifiuti, che già sommergono le strade della cittadina ionica. Nelle settimane scorse altre intimidazioni avevano colpito la ditta del Nord Italia, mentre non si placa la polemica tra l'Amministrazione e la Joniaambiente. «Non svolgono il servizio usando come scusa la sabbia vulcanica», accusa il sindaco Sodano. «La responsabilità è del Comune», replicano dalla società

Nella notte un incendio, con esplosioni e una colonna di fumo nero, ha devastato il deposito dell'Aimeri, l'azienda che svolge il servizio di nettezza urbana nei tredici Comuni dell'Ato 1. Le fiamme hanno distrutto venti mezzi e ora si ripropone l'emergenza rifiuti, che già sommergono le strade della cittadina ionica. Nelle settimane scorse altre intimidazioni avevano colpito la ditta del Nord Italia, mentre non si placa la polemica tra l'Amministrazione e la Joniaambiente. «Non svolgono il servizio usando come scusa la sabbia vulcanica», accusa il sindaco Sodano. «La responsabilità è del Comune», replicano dalla società

Nella notte un incendio, con esplosioni e una colonna di fumo nero, ha devastato il deposito dell'Aimeri, l'azienda che svolge il servizio di nettezza urbana nei tredici Comuni dell'Ato 1. Le fiamme hanno distrutto venti mezzi e ora si ripropone l'emergenza rifiuti, che già sommergono le strade della cittadina ionica. Nelle settimane scorse altre intimidazioni avevano colpito la ditta del Nord Italia, mentre non si placa la polemica tra l'Amministrazione e la Joniaambiente. «Non svolgono il servizio usando come scusa la sabbia vulcanica», accusa il sindaco Sodano. «La responsabilità è del Comune», replicano dalla società

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]