Dopo il sisma nella cittadina pedemontana arriva il via libera per un finanziamento del ministero dell'Istruzione. Previsti interventi in numerosi istituti che hanno subito danni. «Adesso bandiremo le gare d'appalto», annuncia il sindaco Antonio Bonanno
Biancavilla, fondi per scuole colpite dal terremoto Si cerca una soluzione per i disagi dei doppi turni
Il ministero dell’Istruzione ha notificato al Comune di Biancavilla il decreto di finanziamento per i lavori d’intervento negli istituti colpiti dal sisma dello scorso 6 ottobre. L’importo complessivo è di 810mila euro. Nello specifico 300mila euro per la scuola Luigi Sturzo, 250mila euro per il circolo didattico Marconi, 180mila euro al circolo didattico Verga e 80mila euro al circolo didattico Don Bosco. I tecnici della protezione civile hanno effettuato nelle ore e nei giorni successivi alla scossa diversi sopralluoghi riscontrando delle criticità. Nella Sturzo erano emerse lesioni agli intonaci e alle tamponature mentre problemi al solaio di copertura, con distacco parziale della muratura, erano stati rilevati al Marconi. Nell’immobile che ospita il Verga sono state accertate lesioni alle pareti e al solaio di copertura del vano scala e del primo piano. Nel plesso Don Bosco i tecnici della protezione civile hanno constatato delle lesioni agli intonaci, alle tramezzature interne e alle tamponature del padiglione .
«Adesso possiamo avviare ufficialmente le procedure per bandire le gare – spiega a MeridioNews il sindaco Antonio Bonanno – Abbiamo già pronti i progetti esecutivi per i quali non abbiamo perso un solo minuto. Si tratta di un lavoro minuzioso che sta portando ai risultati che ci eravamo prefissi». Sarà il Cuc (centro unico di committenza, ndr) ad occuparsi delle gare in modo tale che nel più breve tempo possibile si possano iniziare i lavori. «Il nostro obiettivo – aggiunge il primo cittadino – è che con l’inizio del prossimo anno scolastico tutto torni alla normalità». Intanto è in via di definizione la problematica legata ai doppi turni dentro la scuola Antonio Bruno, che dalle 13.50 alla 19.30 ospita gli alunni della Luigi Sturzo. Il turno pomeridiano è mal digerito dai genitori che hanno chiesto un’alternanza nella turnazione. A tal proposito avevano organizzato una protesta.
Una soluzione arriva dal consiglio d’istituto, i cui componenti hanno avanzato la proposta di ricavare 13 classi da cedere all’istituto Luigi Sturzo adattando alcune stanze utilizzate normalmente per altre attività. Altre tre classi potrebbero essere trovate al secondo circolo Giovanni Verga di via dei Mandorli. Con questa soluzione gli studenti dell’Antonio Bruno continuerebbe a frequentare le lezioni regolarmente di mattina, utilizzando addirittura come aula anche l’ufficio del dirigente scolastico, mentre gli studenti della Sturzo dovranno organizzarsi comunque attraverso la turnazione ma distribuendosi tra mattina e pomeriggio.