Un grattacielo dove nidificano le cicogne La Lipu: «Il Prusst uccide l’Oasi del Simeto»

«L’Oasi è un sito d’importanza comunitaria e una zona di protezione speciale. Eppure vogliono realizzare un grattacielo di 40 piani a pochi metri dalla foce del fiume». Per Giuseppe Rannisi della Lipu – Lega italiana protezione uccelli -, che fin dal 1984 studia le specie animali all’interno della riserva orientata Oasi del Simeto, il mega progetto di urbanizzazione dell’area è una vera e propria follia. Si tratta di un Prusst, acronimo che sta per Programma di riqualificazione urbana e sviluppo sostenibile del territorio,  un tipo di intervento promosso dal ministero dei Lavori pubblici. Ha già ricevuto l’approvazione dal consiglio comunale di Catania nel 2003, e verrà eseguito dall’associazione temporanea d’imprese formata da Portnall Italiana spa, Oasi del Simeto srl e Studio Petrina srl. La cementificazione dell’area riguarderebbe, secondo il progetto, circa l’80 per cento del territorio della pre-riserva del Simeto, con la costruzione di due campi da golf, di un porto turistico e due mega alberghi, per un totale di circa 600 ettari.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=68eInttp3o0[/youtube]

«In una riserva orientata non si può edificare nulla, solo le costruzioni già presenti prima della sua creazione hanno diritto di restare. Figuriamoci alberghi e campi da golf» ci dice intanto Rannisi, che racconta in breve il difficile iter che ha portato alla costituzione della riserva nei primi anni ’80. «Tutto è partito da una grande manifestazione in difesa dell’area dello Zingaro, vicino a San Vito Lo Capo, che doveva essere distrutta per farci passare una statale» racconta. Un percorso di protesta che ha  unito le varie associazioni ambientaliste, portando con la legge regionale 98/1981 all’istituzione delle attuali riserve siciliane. Associazioni che oggi, insieme alla Lipu, protestano per quanto potrebbe accadere ai sette chilometri di riserva.

E’ un pomeriggio di un giorno maggio e, tra le dune sabbiose e gli sterminati canneti, Giuseppe ci accompagna a visitare l’area, con la disponibilità e la pazienza che solo un vero appassionato può dare. «Qui vivono duecento specie di uccelli, migliaia di volatili che ogni inverno utilizzano le aree umide a sud di Catania come base di rifornimento per i lunghi viaggi verso il nord d’Europa» spiega Rannisi, accompagnato dalla moglie Loredana, anche lei socia Lipu e appassionata di ornitologia. A ogni passo, lungo un’area che alterna gli aspetti selvaggi della riserva al becero abusivismo, è soprendente scoprire come ogni verso, ogni battito d’ali abbia per i due naturalisti un significato particolare.

«Questo è il verso della cannaiola, un piccolo passeriforme delle zone umide, mentre lì, sulla riva, ci sono due beccacce di mare» spiega Giuseppe, mentre un motoscafo percorre la foce del fiume. «Naturalmente, è vietato, ma qui nessuno controlla» ci spiega Loredana, indicando un elicottero delle forze dell’ordine nel cielo, «anche quello, da qui non dovrebbe passare». L’area è proprietà della regione Sicilia, ma è la provincia di Catania a doversi occupare della manutenzione dei sentieri e dei cartelli, che però sono quasi del tutto illegibili. Come quello che, lungo la zona adiacente la foce del Simeto, nota come Primosole Beach, impone il divieto assoluto di balneazione. «Oltre ai motivi naturalistici, il divieto è dovuto allo scarico del depuratore di Catania a poche centinaia di metri» spiegano i due naturalisti, mentre incuranti del divieto dei ragazzini giocano tra il mare e quello che sembra un isolotto. In realtà è il vecchio argine del Simeto sommerso dal mare: il percorso del fiume è stato modificato negli anni ’60 in uno dei tanti tentativi di bonifica successivi alle disastrose inondazioni. Da allora la costa si è ritirata di almeno 150 metri.

«Il cuore della riserva è qui, nella vecchia ansa del fiume Simeto» racconta intanto Giuseppe. Ci siamo spostati più a nord, in piena zona A. Una immensa distesa di canneti fa da sfondo a quello che sembra un lago, ma che in realtà non è altro che quel che resta del vecchio percorso del fiume. «Quando fu fatta la bonifica, non furono considerati i torrenti sotterranei, che ancora alimentano quest’ansa isolata, lunga circa un chilometro». Sono gli stessi torrenti sotterranei che periodicamente causano l’allagamento della vicina zona industriale, che «non a caso, si chiama Pantano d’Arci» ci spiega Loredana, che ha in serbo una sorpresa. Su un traliccio dell’alta tensione, nella zona industriale sud, due grandi cicogne hanno creato il loro nido. «E’ incredibile se non si conoscono le abitudini degli animali, ma nelle stesse acque che alimentano il depuratore, ci sono centinaia di uccelli, che approfittano di tutte le zone umide cittadine» spiega Giuseppe. Uccelli che potrebbero sparire non solo dalla Sicilia, ma da tutta l’Europa se quest’area venisse cementificata.

[HTML1]


Dalla stessa categoria

I più letti

Il Prusst è un progetto edilizio che prevede, a pochi metri dalla foce del fiume Simeto, la costruzione di un complesso di alberghi e campi da golf. «Ma questo è un sito d'importanza comunitaria, è vietato costruire» denuncia intanto la società civile. In prima linea contro la cementificazione c'è Giuseppe Rannisi, responsabile Lipu di Catania che ci ha accompagnato in un tour della riserva, tra l'abusivismo e una natura sorprendente: «Qui migliaia di uccelli vengono a rifornirsi per prepararsi all'inverno, è un'area fondamentale per tutta l'Europa» dichiara Rannisi. Guarda il video e le foto

Il Prusst è un progetto edilizio che prevede, a pochi metri dalla foce del fiume Simeto, la costruzione di un complesso di alberghi e campi da golf. «Ma questo è un sito d'importanza comunitaria, è vietato costruire» denuncia intanto la società civile. In prima linea contro la cementificazione c'è Giuseppe Rannisi, responsabile Lipu di Catania che ci ha accompagnato in un tour della riserva, tra l'abusivismo e una natura sorprendente: «Qui migliaia di uccelli vengono a rifornirsi per prepararsi all'inverno, è un'area fondamentale per tutta l'Europa» dichiara Rannisi. Guarda il video e le foto

Il Prusst è un progetto edilizio che prevede, a pochi metri dalla foce del fiume Simeto, la costruzione di un complesso di alberghi e campi da golf. «Ma questo è un sito d'importanza comunitaria, è vietato costruire» denuncia intanto la società civile. In prima linea contro la cementificazione c'è Giuseppe Rannisi, responsabile Lipu di Catania che ci ha accompagnato in un tour della riserva, tra l'abusivismo e una natura sorprendente: «Qui migliaia di uccelli vengono a rifornirsi per prepararsi all'inverno, è un'area fondamentale per tutta l'Europa» dichiara Rannisi. Guarda il video e le foto

Il Prusst è un progetto edilizio che prevede, a pochi metri dalla foce del fiume Simeto, la costruzione di un complesso di alberghi e campi da golf. «Ma questo è un sito d'importanza comunitaria, è vietato costruire» denuncia intanto la società civile. In prima linea contro la cementificazione c'è Giuseppe Rannisi, responsabile Lipu di Catania che ci ha accompagnato in un tour della riserva, tra l'abusivismo e una natura sorprendente: «Qui migliaia di uccelli vengono a rifornirsi per prepararsi all'inverno, è un'area fondamentale per tutta l'Europa» dichiara Rannisi. Guarda il video e le foto

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]