Salgono a sei le aziende operanti nel territorio etneo controllate dai carabinieri del Noe di Catania. Stavolta i sigilli sono stati apposti in contrada Fra Diavolo, dove un'area era utilizzata per l'estrazione e la lavorazione di materiale lavico. Guarda le foto
Belpasso, sequestrata una cava nel parco dell’Etna Autorizzazioni scadute, la titolare è stata denunciata
I militari dei carabinieri del Noe (Nucleo operativo ecologico), in stretta collaborazione con i colleghi locali, hanno sequestrato in contrada Fra Diavolo, a Belpasso, un’area utilizzata per l’estrazione e lavorazione di materiale basaltico lavico e non autorizzata, situata in una zona che ricade all’interno del parco dell’Etna. Inoltre i carabinieri hanno posto sotto sequestro anche l’escavatore munito di martello pneumatico impiegato per le operazioni di frantumazione delle rocce, nonché il materiale abusivamente lavorato. La titolare dell’azienda La cava dell’Etna, una donna di 34 anni di Belpasso le cui iniziali sono S. L., è stata denunciata a piede libero con l’accusa di attività di estrazione abusiva ed altri reati di carattere ambientale.
Il sequestro dell’area e del relativo impianto rientra all’interno di una specifica attività di controllo, avviata già da tempo, nei territori ricadenti nel Parco dell’Etna. Dopo un controllo dei documenti, i militari sono stati in grado di appurare che le autorizzazioni dell’azienda erano scadute e non erano state ulteriormente prorogate dal distretto minerario di Catania: l’area non sarebbe compresa nel cosiddetto Piano cave, quindi non potrebbe più ottenere alcuna autorizzazione poiché in Area D della zona protetta, sottoposta a speciali vincoli paesaggistici.
L’impianto di frantumazione, continuano i carabinieri, era sprovvisto dell’autorizzazione alle emissioni in atmosfera. Con quello attuale salgono a sei le aziende tra Mascali, Milo, Nicolosi e Belpasso a essere state controllate dal Noe. In totale, nell’ultimo anno, sono state sequestrate nove cave abusive, quattro impianti di frantumazione e produzione di calcestruzzi, nonché diverse decine di escavatori, pale meccaniche e camion sorpresi a operare illecitamente.