Hanno letto dai giornali del progetto del nuovo piano regolatore di Catania, secondo cui il villaggio Santa Maria Goretti, colpito da continui allagamenti, dovrà essere spostato più a monte. Ma nessuno fino ad ora gli ha spiegato cosa succederà veramente. «Noi non ce ne andiamo neanche con i carri armati, siamo vittime di una grande speculazione», denunciano i cittadini riuniti in un Comitato spontaneo. Stamattina hanno dato vita ad un sit-in di protesta davanti al Comune per chiedere al sindaco un incontro. «Ci prendono in giro, perché il nostro spazio è oro per lo sviluppo dell'aeroporto»
Villaggio Goretti, sit-in davanti al Comune Residenti: «Non finiremo come San Berillo»
«Abito al villaggio Goretti dal 1956, avevo otto anni quando ci sono venuta con i miei genitori. Non cera né lacqua né la luce. Abbiamo trasformato queste case popolari in piccole villette. Non ci meritiamo adesso di leggere cosa ne sarà del nostro futuro sul giornale». Carmela Caponnetto non aveva mai partecipato prima dora alle tante iniziative del Comitato spontaneo Santa Maria Goretti, ma «ora sono rimasta da sola spiega e non mi resta che lottare per difendere la mia casa e il mio quartiere». Eccola quindi stamattina davanti al palazzo del Comune di Catania, insieme agli altri residenti del rione adiacente allaeroporto Fontanarossa, a chiedere a gran voce al sindaco Stancanelli un appuntamento, una data certa, per sapere dallamministrazione e non dai media cosa devono aspettarsi dal nuovo piano regolatore generale del Comune, che prevederebbe uno spostamento a monte del villaggio. «Ma di quale monte parliamo?», denuncia Nunzio Vasta, residente al Goretti e presidente della Confederazione Nazionale dei nuovo consumatori europei.
Cè rabbia al sit-in a cui hanno partecipato anche molte donne e due invalidi. Quasi tutti agitano tra le mani la risposta che il Gabinetto del sindaco ha dato alle precedenti richieste di incontro avanzate da Vasta. «Sarà mia cura si legge nella lettera dalla prossima settimana di procurarle lincontro da lei richiesto con il sindaco». Nessuna data certa, nessun termine specificato. «Ci prendono in giro», urlano i residenti. «Non ce ne andiamo fino a quando non ci fissano un appuntamento sicuro». Intorno a mezzogiorno arriva la comunicazione da parte del capo di gabinetto Roberto Sanfilippo: il sindaco Raffaele Stancanelli riceverà i rappresentanti del comitato giovedì mattina. «Gli chiederemo di spiegarci cosa hanno in mente per risolvere il problema degli allagamenti spiega Vasta per noi la soluzione non è certo trasferirci da unaltra parte come abbiamo letto sui giornali».
Su questo punto i residenti sono tutti daccordo. «Non ci spostiamo neanche con i carri armati grida una signora il nostro quartiere è oro per la Sac (la società che gestisce laeroporto Fontanarossa ndr)». Secondo loro, sarebbe chiaro il tentativo di portare a termine una grande speculazione edilizia con la conseguente diaspora di un intero quartiere, come fu per San Berillo. «Laeroporto vuole arrivare a 20milioni di passeggeri a danno di 5mila residenti continua il presidente Vasta i problemi sono risolvibili semplicemente costruendo un nuovo canale di scolo e con un progetto organico». «Non siamo noi che chiediamo di andarcene sintetizza Giovanni Accardi, residente al Goretti è a loro che serve il nostro spazio, quindi ci devono dare quello che chiediamo». La battaglia è solo allinizio, promettono. «Non faremo la stessa fine di quelli del San Berillo».