Sindaco Bronte ai domiciliari, appello opposizione «Voltare pagina, occorre decisione responsabile»

«Nel rispetto dei tempi della giustizia abbiamo atteso delle doverose risposte a tanti quesiti di competenza dell’amministrazione: la costruzione di 64 alloggi popolari continua ad accumulare ritardi ormai imperdonabili; il terzo pozzo Musa, il cui iter di sviluppo è già stato posto in essere, non è mai stato oggetto d’appalto; i lavori di adeguamento della pista di elisoccorso sono stati abbandonati; la bretella di congiunzione alla strada statale 284, già finanziata, non è ancora stata realizzata; la casa dell’acqua grava in condizioni di deterioramento ed in utilizzo». Lo affermano in una nota i consiglieri Maria De Luca, Angelica Prestianni, Carlo Maria Castiglione, Massimo Castiglione e Salvatore Calamucci, rappresentanti dell’opposizione alla giunta del sindaco di Bronte Graziano Calanna

Il primo cittadino è agli arresti domiciliari dallo scorso 30 novembre. L’accusa dei magistrati della procura di Catania è di istigazione alla corruzione riguardo a un appalto che avrebbe dovuto portare all’installazione di alcune mini centrali idroelettriche sulle condotte dell’acquedotto di Bronte. Il tribunale del Riesame, contrariamente a quanto poi avvenuto per gli indagati degli altri filoni dell’inchiesta Aetna sul monopolio turistico dell’imprenditore Francesco Russo Morosoli nelle escursioni sull’Etna, aveva respinto le istanze di libertà del sindaco di Bronte. L’amministrazione si trova così da settanta giorni praticamente  decapitata, circostanza che ha chiamato alla mobilitazione le opposizioni. Prima il Movimento 5 stelle aveva presentato una mozione di sfiducia. Adesso i consiglieri vicini all’ex senatore Pino Firrarello, sposano la linea della richiesta di dimissioni al sindaco, senza però evocarle esplicitamente. «Un capitolo della vita amministrativa della nostra amata città – si legge nella nota – volge al termine: è tempo di voltare pagina, soltanto una decisione responsabile può permetterlo»

«Quelle elencate sono soltanto alcune delle gravi lacune da addebitare a questa amministrazione, che nell’arco di questi quattro anni non ha mai mostrato un’idea reale di sviluppo del paese. Bronte merita una guida forte – conclude la minoranza centrista – in grado di rispondere alle esigenze della collettività con competenza e passione civile, capace di concepire il paese del futuro che affideremo ai nostri figli».


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