Catania-Casertana 3-0, valanga rossazzurra nella ripresa Sciopero del tifo e fischi nei primi 45′, poi arrivano le reti

Dalle stelle alle stalle il passo è brevissimo: il Catania timoroso e contratto del primo tempo, che lascia tra i fischi il campo da gioco, viene sostituito al rientro dagli spogliatoi da una squadra diametralmente opposta. Etnei decisi, carichi e bravi subito a schiacciare la Casertana nella propria area, trovando così il vantaggio con Carriero. Da lì in poi, i giocatori riescono a spogliarsi di tutti i timori, cambiando pelle e giocando un calcio veloce e piacevole che sommerge i rivali. Marotta e Curiale tornano al gol, sbloccandosi dopo tanto tempo: il Trapani, prossimo avversario a metà settimana, è messo nel mirino. 

Il match comincia con lo sciopero del tifo da parte della Curva Nord, annunciata da un post sul gruppo Facebook La domenica allo stadio: «Come risposta alla campagna acquisti e all’andamento altalenante della squadra, non occuperemo il nostro posto per i primi 20 minuti, dando inizio ad un periodo di contestazione, ci auguriamo, quanto più breve possibile». Sottil si schiera con Lodi trequartista a ridosso delle due punte Marotta e Di Piazza, dando così spazio a un mediano in più in mezzo al campo. Dall’altra parte osservato speciale sarà Stefano Padovan, autore di due gol nel match dello scorso anno. Primi minuti di equilibrio assoluto, con le squadre che studiano i rispettivi punti deboli. Grande densità a centrocampo e squadre che giocano in un fazzoletto.

Al 13′ Carriero mette in mezzo, Di Piazza fa sponda per Marotta che però conclude fuori. I rossazzurri provano a scardinare il bunker casertano soprattutto affidandosi a lanci lunghi: l’intesa tra le due punte, però, è da affinare. Gli etnei non riescono a cambiare passo, ingabbiati da una Casertana che gioca con linee strettissime: campani ispirati da un Vacca super in mezzo al campo, con Castaldo che in avanti da reparto da solo. Baraye e Calapai soffrono le sortite di Cigliano e Padovan. Ospiti pericolosi solo con un colpo di testa alto dell’ex Blondett: al 40′ Biagianti non riesce ad avventarsi su una assist aereo di Di Piazza, da posizione favorevole. I fischi assordanti del Massimino scortano i giocatori negli spogliatoi: fanno da contorno al clima di contestazione i cori della Curva Nord contro il patron Pulvirenti e l’eloquente striscione «Rispettate la città».

La ripresa vede scendere in campo un Catania con un piglio diverso. I risultati del cambio d’atteggiamento si vedono subito. Al 5′ il Catania passa in vantaggio. Marotta scarica per Di Piazza che, da sinistra, scodella un cross controllato da Lodi: il fantasista etneo pesca a centro area Carriero che trafigge Adamonis a colpo sicuro. Il Massimino esplode e i giocatori sembrano togliersi di dosso quella tensione negativa che li attanagliava nella prima frazione. Gli uomini di Sottil viaggiano col vento in poppa e il 2-0 arriva al 60′: Baraye imbecca Di  Piazza che entra in area, resiste a una carica e mette in mezzo per l’accorrente Marotta che, indisturbato, batte Adamonis per il raddoppio. I limiti mentali svaniscono in un attimo: il pubblico torna a cantare e la squadra gira a meraviglia. 

Sottil fa rifiatare Marotta e Carriero per Curiale e Angiulli: la Casertana prova a spingere, col risultato che si aprono vere e proprie voragini in contropiede. Manneh rileva Di Piazza, col gambiano che va a far coppia con Curiale. La difesa del Catania continua ad essere blindata e i rossazzurri, letali in contropiede, timbrano il tris a 10′ dalla fine: Manneh lancia proprio Curiale che resiste alla carica di Pascali, entra in area e brucia Adamonis con un preciso diagonale. Rete stupenda che fa chiudere il sipario su un match controllato in scioltezza dagli etnei. Angiulli e Biagianti cercano il poker senza successo: per stasera, però, va bene così. Il Trapani, secondo, è adesso a un punto: nello scontro diretto di mercoledì sera può scattare l’operazione-sorpasso. 

Il tabellino: 

Catania-Casertana 3-0

Marcatore: 50′ Carriero, 60′ Marotta, 81′ Curiale

Catania (4-3-1-2): 12 Pisseri; 26 Calapai (41’st Esposito), 4 Aya, 5 Silvestri, 17 Baraye; 30 Carriero (21′ st Angiulli), 21 Bucolo, 27 Biagianti; 10 Lodi (41′ st Brodic); 9 Marotta (21’st Curiale), 32 Di Piazza (32′ st Manneh). Allenatore: Sottil

Casertana (4-3-3): 22 Adamonis; 6 Blondett (43′ st Gonzalez), 2 Rainone, 25 Pascali; 26 Meola, 7 De Marco (24′ st Romano), 5 Vacca, 15 Santoro; 18 Padovan, 10 Castaldo, 14 Cigliano. Allenatore: Esposito

Ammoniti: Blondett

Arbitro: Marco D’Ascanio (Ancona)


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]