Maturità, le previsioni per la prima prova Temi papabili Calvino, spread e stragi del ’92

«Cosa uscirà?». Primo Levi o Giovanni Pascoli? L’affondamento del Titanic e il confronto con l’incidente della Costa ConcordiaMarilyn Monroe? La marcia su Roma? Mancano ormai poche ore all’inizio degli esami di maturità e come ogni anno impazzano le previsioni più o meno ragionate sui possibili temi della prima prova, lo scritto d’italiano. Sono tanti gli anniversari che – secondo studenti e non – possono aver offerto lo spunto ai commissari del Ministero per la stesura delle quattro tipologie previste dal tema d’italiano (analisi del testo, saggio breve o articolo giornalistico, tema storico e di attualità).

Studenti ed ex maturandi si divertono come ogni anno a scommettere sul contenuto della fatidica prova. Dal Miur si dicono sicuri: quest’anno nessuna fuga di notizie. Messe al bando le buste sigillate – che molto spesso arrivavano in classe già leggermente aperte – le tracce viaggeranno su un sistema criptato pochi minuti prima dell’ingresso dei maturandi. Il contenuto del pacchetto telematico dovrà essere stampato celermente e – al netto di problemi tecnici – distribuito a ciascun candidato. Le scuole, dal canto loro, isoleranno le reti internet per evitare che gli studenti possano connettersi direttamente dal banco abilmente celati dai dizionari tirati fuori dagli armadi eccezionalmente per l’occasione. Eccesso di zelo, probabilmente, visto che non si tiene conto della possibilità di utilizzare sugli smartphone un semplice abbonamento offerto da qualsiasi compagnia telefonica.

La prima preoccupazione di tutti i maturandi è conoscere il nome dell’autore dell’analisi del testo. Scartati in partenza Eugenio Montale, Giuseppe Ungaretti e Dante Alighieri, già protagonisti di diverse edizioni degli esami di Stato. Sulla base di questo processo a eliminazione qualcuno azzarda il nome di Umberto Saba, altri sperano in Gabriele D’Annunzio o in Italo Calvino. In molti sussurrano Primo Levi di cui proprio quest’anno ricorre il venticinquesimo anniversario della morte.

Sono proprio le ricorrenze a stuzzicare la fantasia di quanti si cimentano con i pronostici, e il ventesimo anniversario delle morti dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino è una delle tracce più gettonate per il tema storico. Meno probabili, forse, i 60 anni di regno di Elisabetta II e i 50 del Concilio Vaticano II. Qualche chance in più potrebbe averla la marcia su Roma avvenuta 90 anni fa. Peccato, però, che proprio l’anno scorso quanti avevano sperato negli anniversari sono rimasti delusi. Con buona pace dei maturandi che avevano già inserito in cartucciere più o meno tecnologiche il tema sui 150 anni dell’unificazione d’Italia.

La crisi, l’euro, lo spread e le oscillazioni del mercato azionario tengono banco nell’ambito del tema socio-economico. In quello storico politico gli strascichi della Primavera araba, con le morti di Osama Bin Laden e Muammar Gheddafi è tra i papabili. C’è anche chi si sbilancia molto, suscitando però qualche perplessità, con il tema sulle morti di personaggi famosi che hanno segnato gli ultimi mesi, come quelle di Steve Jobs, Amy Winehouse e Marco Simoncelli per il tema di attualità. Con un pizzico di realismo in più, rischio sismico e implicazioni dell’uso dell’energia nucleare sono opzioni di tutto rispetto.

Superato il primo scoglio, giovedì sarà dedicato alle prove specifiche dei singoli istituti: greco al liceo classico, lingua straniera al linguistico, matematica allo scientifico, economia aziendale per ragioneria, figura disegnata per il liceo artistico. Lunedì sarà la volta della terza prova a discrezione delle commissioni, per poi far posto al temutissimo colloquio orale.

Ai maturandi dell’anno scolastico 2011-12 non possiamo che augurare buona notte prima degli esami.

 

[Foto di PTICA10]


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