I dubbi sulla nomina di Dario Daidone al Comune Cbc: «È illegittima». Lui risponde: «Non lo sapevo»

Dario Letterio Daidone, vicecoordinatore di Forza Italia in provincia di Catania, è stato nominato dal sindaco di Catania Salvo Pogliese, presidente del nucleo di valutazione del Comune di Catania. «Tale nomina oltre che assolutamente inopportuna appare anche illegittima», affermano da Catania Bene Comune facendo riferimento al comma uno dell’articolo sei del bando pubblicato dall’ente etneo lo scorso 20 novembre dove si legge che «i componenti del nucleo di valutazione non possono essere nominati tra soggetti che rivestono incarichi pubblici elettivi o incarichi in partiti politici o in organizzazioni sindacali ovvero che abbiano rapporti continuativi di collaborazione o di consulenza con le predette organizzazioni, ovvero che abbiano rivestito simili incarichi o cariche o che abbiano avuto simili rapporti nei tre anni precedenti la nomina». Daidone è politico di lungo corso sulla scena locale. Già consigliere a Palazzo degli elefanti con il Pdl, è il primo dei non eletti della lista catanese di Forza Italia alle scorse elezioni regionali. Un posto in lista lo ha avuto anche alle Politiche di marzo 2018, senza essere eletto alla Camera.

«Il mio ruolo di vice coordinatore, in realtà, non è mai stato ufficialmente formalizzato – risponde Daidone contattato telefonicamente da MeridioNews – e non lo sapevo di queste perplessità ma verificherò e poi faremo le valutazioni». Mentre dal Comune fanno sapere che «come tutte le nomine, stando a quanto previsto per legge, anche questa sarà oggetto di valutazione da parte degli organi competenti sotto il profilo sia della compatibilità che della conferibilità». All’avviso pubblico per l’individuazione dei tre componenti esterni del nucleo di valutazione sono pervenute 39 domande. Per la scelta dei componenti «non si è proceduto alla formazione di alcuna graduatoria» ma è stata rimessa unicamente alla volontà del primo cittadino che ha potuto valutare «un prospetto comparativo». Insieme a Daidone sono stati nominati, con un incarico della durata di tre anni, l’avvocato Domenico Di Mauro e la dottoressa Daniela Torrisi. A ognuno è riconosciuto un compenso di 18mila euro l’anno «oltre gli oneri previsti dalla legge, nonché i rimborsi documentati delle spese di viaggio, nel caso di residenza fuori dal territorio del Comune di Catania». 

Il nucleo di valutazione ha, tra gli altri, anche il compito di «monitorare il funzionamento complessivo del sistema di valutazione e della trasparenza e integrità dei controlli interni ed elabora una relazione annuale sullo stato dello stesso, anche formulando proposte e raccomandazioni ai vertici amministrativi e di comunicare tempestivamente le criticità riscontrate ai competenti organi interni di governo di amministrazione, nonché alla Corte dei Conti e al dipartimento della Funzione pubblica». Catania Bene Comune ha già presentato una richiesta di accesso generalizzato al Comune per conoscere se esistono altre cause di incompatibilità, inconferibilità o conflitto d’interessi nella nomina dei tre componenti. 


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