Catania, gay pride sulle note di Lady Gaga Arcigay: «Associazioni invitate ma assenti»

Uno schiaffo morale ai cortei pieni di slogan di un solo colore. La parata del gay pride che ieri, a Catania, è andata da piazza Borgo a piazza Teatro massimo suonava al ritmo di Queen e Lady Gaga ed era, come di consueto, coloratissima. «È un po’ come capodanno… In effetti, è il mio capodanno», ride Roberto Carella, palermitano sotto l’Etna per lavoro. Lui la sua età non vuole dirla («Magari avessi diciott’anni», dice) ma la faccia ce la mette ben volentieri: «Al pride posso ridere, ballare e scherzare davanti alla gente, senza la paura che mi prendano a sassate». Sì, lo ammette, in Sicilia cose del genere non succedono, «ma basta sbagliare traversa per essere insultati». E poi la manifestazione è anche altro: «È un modo per aiutare gli ammucciati, e ce ne sono tanti, a venire fuori».

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=lAZ8jtqZJjs[/youtube]

Un invito, insomma. Che non tutti hanno voluto cogliere: «Le dobbiamo nominare per forza?». Giovanni Caloggero, presidente dell’Arcigay Catania, ce l’ha con le associazioni che alla manifestazione non si sono fatte vedere. «AddioPizzo, Libera, Amnesty International ed Emergency», su tutte. Invitate, certo, ma latitanti. «Mi piacerebbe sapere per quale ragione hanno dato forfait – sostiene – Perché io spiegazioni valide non riesco a trovarne». Fortuna, nel suo caso, che il Partito democratico ci fosse: «Il Pd a Catania è sempre stato vicino al pride, anche quest’anno non è stato da meno». Guai, però, a citare l’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e la sua affermazione secondo la quale gli omosessuali sono tutti di sinistra: «Una frase ignorante, basata su un luogo comune», sorride Dario Accolla, dell’Arcigay Catania. Dario si è trasferito a Roma nel 2009, ma continua a collaborare con la comunità lgbt etnea, e sulla battuta del fu premier ci ha scritto un libro: «Si chiama proprio I gay stanno tutti a sinistra, e parla dei luoghi comuni, li analizza e li sfata», spiega. «Io sono di sinistra – continua – mi piacerebbe che tutti i gay lo fossero, perché storicamente la sinistra è stata più benevola nei nostri confronti, almeno in Europa». Ma la democrazia, «proprio perché democrazia, fa sì che non tutti la pensino come me». Ed è ancora la democrazia a permettere il gay pride: «È una manifestazione che ha senso di per sé, perché chiede dei diritti, come il concerto del primo maggio o i cortei sindacali», conclude Dario Accolla.

[slideshow exclude=”10″]

E a quelli che storcono il naso davanti ad abiti colorati, paillettes e trucco pesante risponde Doretta, 24 anni, drag queen professionista di Reggio Calabria: «Noi drag abbiamo un potere che gli altri non hanno: attiriamo l’attenzione e, di conseguenza, abbiamo la possibilità di lanciare un messaggio più forte». Da un palcoscenico, con un microfono in mano, e anche dalla strada, in mezzo ai manifestanti del pride etneo. «Dove c’è bisogno di unità, noi andiamo». Palermo o Catania non importa. Quello che conta è farsi sentire: «A Reggio di recente un ragazzo gay è stato picchiato – racconta – È stato un fatto orribile, ma è servito tanto all’intera comunità lgbt, perché ha puntato su di noi l’attenzione, ci ha messi in primo piano, ha fatto parlare di quello che siamo, che è quello di cui abbiamo bisogno».


Dalla stessa categoria

I più letti

Corteo eccentrico e colorato quello che ha sfilato ieri in via Etnea per la difesa dei diritti degli omosessuali. «Qui posso ballare e scherzare davanti alla gente, senza la paura che mi prendano a sassate», afferma uno dei partecipanti. Ma assieme alla soddisfazione per la buona riuscita dell'evento, c'è l'amarezza per chi non c'era: «Su tutti: AddioPizzo, Libera, Emergency e Amnesty». Guarda il video e le foto

Corteo eccentrico e colorato quello che ha sfilato ieri in via Etnea per la difesa dei diritti degli omosessuali. «Qui posso ballare e scherzare davanti alla gente, senza la paura che mi prendano a sassate», afferma uno dei partecipanti. Ma assieme alla soddisfazione per la buona riuscita dell'evento, c'è l'amarezza per chi non c'era: «Su tutti: AddioPizzo, Libera, Emergency e Amnesty». Guarda il video e le foto

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]