Un 21enne è stato accoltellato nel cuore della movida Risse, furti e baby gang. Torna il tema della sicurezza

Accoltellato nel cuore della movida del centro storico catanese. È accaduto nella serata di ieri in piazza Vincenzo Bellini dove un 21enne di origine polacca è stato colpito con un fendente da due uomini durante un tentativo di rapina. Il giovane, che è stato colpito a un polmone, si trova ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Garibaldi centro di Catania e, stando a quanto riferiscono dalla struttura sanitaria, «è stato trasferito nel reparto di chirurgia toracica, è tenuto sotto controllo ma non è in pericolo di vita». La dinamica dei fatti non è ancora chiara e sono in corso le indagini da parte della squadra mobile della questura. Intanto, il prefetto Claudio Sammartino ha convocato a palazzo Minoriti un comitato per l’ordine e la sicurezza con particolare riferimento alle aree del centro del capoluogo etneo. Anche alla luce dell’ultimo episodio di violenza sessuale di gruppo su una 19enne americana che era stata accompagnata a bere in alcuni locali nella zona di via Teatro Massimo dove ha incontrato anche i tre ragazzi che sarebbero diventati i suoi aggressori.

Mettere a regime le iniziative avviate, aumentare la visibilità degli addetti a prevenzione e repressione, fare rete tra le forze dell’ordine e ascoltare le associazioni. Sono questi gli indirizzi emersi dal comitato in prefettura. «Stiamo rivalutando la rimodulazione del piano di sicurezza – ha spiegato il prefetto Sammartino – Massima attenzione e massima attivazione da parte degli attori della sicurezza in un’ottica di sistema». A conclusione del tavolo, il procuratore Carmelo Zuccaro ha aggiunto che «da tempo il problema della sicurezza viene percepito come un problema serio. Ritengo sia venuto il momento di adottare tutti i mezzi e le risorse di cui disponiamo». Secondo il procuratore sono «due le ricette da adottare: fare rete e una maggiore presenza dell’esercito per presidiare meglio il territorio. E poi – ha concluso – i daspo devono essere attivati per allontanare persone che si rendono autori di fatti gravi». 

Torna sul tavolo il tema della sicurezza in città. È di qualche anno fa l’episodio di una rissa finita a coltellate in via Landolina, proprio la traversa accanto a piazza Teatro Massimo. Nell’ottobre del 2014, un uomo ferito rimane a terra sanguinante e a torso nudo fino all’arrivo dell’ambulanza e della polizia. Già all’epoca, due consiglieri comunali avevano inviato una lettera al prefetto e al questore per chiedere un piano di straordinario per la sicurezza in centro nelle ore serali, denunciando una presenza di forze dell’ordine non sufficiente e suggerendo la possibilità di effettuare pattugliamenti misti tra forze dell’ordine ed esercito

Molestie, furti, risse, baby gang. Adesso, in centro le forze dell’ordine ci sono, ma anche le cronache degli ultimi tempi hanno messo in fila e raccontato diversi episodi di questo tipo avvenuti nel pieno della movida catanese. A maggio dello scorso anno, un ragazzo migrante viene investito e derubato della bici davanti a un locale nelle vicinanze di via Teatro Massimo intorno alle 22 di venerdì sera. Appena un mese dopo, nella stessa zona un uomo entra in un pick-up parcheggiato in via di Sangiuliano probabilmente per rubarlo e comincia una rocambolesca fuga tra le stradine del quartiere. Viene inseguito da un altro uomo che spara un colpo di pistola. «È vero, c’è stato qualche momento di tensione – avevano dichiarato a MeridioNews alcuni esercenti della zona – Ma, per favore, non descrivetelo come il far west».

Non il far west, ma diverse aree della movida si trasformano talvolta in luoghi dove sembra vigere la legge del più forte. «Io ormai il sabato sera in centro non ci vado più», aveva confidato a questa testata una delle giovani vittime delle baby gang che si muovono tra piazza Teatro Massimo e la zona davanti al McDonald’s di piazza Stesicoro. Le aggressioni avvengono tutte nelle stesso modo: un bambino attacca bottone con insulti, cerca la rissa, poi intervengono gli amici più grandi per passare dalle parole ai fatti


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]