Farmacia, sotto esame i rilievi tecnici Anomalie nelle analisi causate da feci?

Ultima udienza prima della pausa estiva del processo per disastro ambientale e gestione di discarica non autorizzata all’interno della facoltà di Farmacia. Otto gli imputati coinvolti, tra dirigenti, professori e tecnici amministrativi dell’Università etnea all’epoca dei fatti. Protagonisti ancora i rilievi della It group, la società di indagine e bonifiche ambientali a cui l’università di Catania si è rivolta nel 2005.

Dopo la testimonianza di Domenico Prestia, fino al 2008 geologo del gruppo lombardo, è continuata la deposizione dell’ingegnere Elisa Neri. L’ingegnere – anche lei dipendente It group – si è occupata dei primi rilevamenti all’interno dell’edificio attraverso uno ionizzatore portatile, strumento che durante il sopralluogo aveva segnalato tracce organiche volatili presenti nel dipartimento.

Il contro esame della difesa è stato quasi totalmente dedicato proprio a questi rilevamenti. Nello specifico, se le anomalie registrate sono riferibili anche ad altro, come detergenti o la decomposizioni di feci di cavie da laboratorio. Non sempre i valori alti riscontrati sono indice di contaminazione, ma «si tratta di un campanello d’allarme», spiega Neri. «In ambienti standard, dovrei rilevare valori prossimi allo zero».

La prossima udienza, il 28 settembre, vedrà ancora al centro i rilievi effettuati dall’It group. A deporre sarà chiamato Maurizio Gambera, primo referente della società contattato dai responsabili della facoltà di Farmacia. A seguire, una delle testimonianze più attese, quella del prof. Ennio Bousquet, direttore del dipartimento farmaceutico dell’Università proprio nel periodo al quale si riferisce il processo, dal 1999 al 2002.


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Nuova udienza del processo per disastro ambientale e gestione di discarica non autorizzata. Al centro del contro esame i rilevamenti effettuati dalla It group, la società a cui l’università di Catania si è rivolta nel 2005. Non sempre i valori alti riscontrati sono indice di contaminazione, ma - secondo l'ingegnere che ha effettuato l'ispezione sul campo - «si tratta di un campanello d'allarme»

Nuova udienza del processo per disastro ambientale e gestione di discarica non autorizzata. Al centro del contro esame i rilevamenti effettuati dalla It group, la società a cui l’università di Catania si è rivolta nel 2005. Non sempre i valori alti riscontrati sono indice di contaminazione, ma - secondo l'ingegnere che ha effettuato l'ispezione sul campo - «si tratta di un campanello d'allarme»

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