Acireale, fermata Cappuccini ultimata entro 2021 «I lavori potrebbero cominciare già a settembre»

«Oggi abbiamo preso un impegno serio con la città di Acireale, che aspetta quest’opera da trent’anni. Possiamo dire che ci siamo: c’è il consenso da parte di tutti e ci sono anche le risorse finanziarie». Le parole di Marco Falcone, assessore regionale alle Infrastrutture, non lasciano spazio a dubbi. La stazione Cappuccini si farà. E, come promette lo stesso componente della giunta guidata dal governatore Nello Musumeci, «I tempi devono essere veloci: già a settembre contiamo di iniziare i lavori e concluderli al massimo entro il 2021». La fermata dovrebbe sorgere nel cuore della città dei cento campanili. E i dettagli sono stati illustrati durante la conferenza stampa che si è svolta questo pomeriggio in via Vito D’Anna, tratto che si affaccia sopra il passaggio ferroviario già esistente. Il progetto di cinque milioni di euro è finanziato dalla Regione con fondi provenienti dai risparmi del raddoppio per Palermo. Toccherà a Rfi, poi, realizzare il progetto, mentre al Comune spetteranno i lavori sull’assetto urbanistico che fungeranno da collegamento col nodo ferroviario. Un progetto per cui i tre attori principali lavorano già da quasi un anno.

Ma se nelle parole di Falcone sembra trasparire pieno ottimismo, Salvatore Leocata di Rfi sembra essere più cauto e preferisce non sbilanciarsi con le tempistiche: «Siamo ancora in una fase di fattibilità del progetto – sottolinea Leocata -, una volta fatti i dovuti studi paesaggistici daremo inizio ai lavori il prima possibile». L’amministrazione acese dal canto suo pensa ai lavori da svolgere sul territorio. «L’incontro di oggi è un ulteriore passaggio – commenta l’assessore alla mobilità Carmelo Grasso -. Ci sono stati già diversi incontri e il tutto procede senza intoppi. Il progetto prevede due marciapiedi, un sottopasso e una strada di accesso alla ferrovia». La fermata Cappuccini consentirà alla linea Giarre–Catania, che già da un anno e mezzo ha il doppio binario, di diventare l’asse per una vera e propria metropolitana. Con l’aggiunta della fermata Cappuccini Acireale avrà la possibilità di avere tre fermate ferroviarie, se sommate alle altre due già esistenti di Guardia Mangano a nord e l’attuale stazione di via dell’Agricoltura a sud.

«Acireale realizzerà una serie di opere strategiche – continua Grasso -. Compresa una passerella pedonale che permetterà di raggiungere più agevolmente la fermata, mentre, sempre in zona Cappuccini, sarà costruito un parcheggio multipiano e infine la rotatoria e la strada che dalla strada statale conduce direttamente alla stazione». Una serie di lavori a cui seguiranno anche altre iniziative in collaborazione col Comune di Catania per il progetto denominato Agenda Urbana. «Lavori da fare attraverso un finanziamento di nove milioni di euro: su tutti una pista ciclabile che congiungerà le due città e verranno acquistati degli autobus a basso impatto».

Fattibilità dell’opera che quindi passa dal Comune di Acireale: «Avremo un ruolo importante – dichiara il primo cittadino Stefano Alì -. Otre a mettere a punto gli aspetti urbanistici, dobbiamo realizzare una strada di collegamento tra la fermata e il parcheggio di piazza Cappuccini». Opere che, secondo il sindaco, potrebbero avere un impatto positivo su altri punti strategici della città: «Tutto ciò valorizzerà Acireale perché agevolerà pendolari, studenti e turisti a raggiungere più facilmente il Centro». 


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