Stupro di piazza Europa, i tre giovani restano in cella Accusati di avere violentato una ragazza di 19 anni

Restano in carcere i tre giovani accusati  di avere stuprato, la notte dello scorso 16 marzo in piazza Europa una 19enne statunitense. La decisione della conferma della misura cautelare emessa dal gip Simona Ragazzi è stata presa dal tribunale del Riesame che ha rigettato le richieste che gli indagati avevano fatto pervenire tramite i loro avvocati durante l’udienza dello scorso martedì. 

I legali di Roberto Mirabella, Agatino Valentino Spampinato Salvatore Castrogiovanni avevano chiesto la revoca della misura cautelare in carcere e la rimessa in libertà oppure, in subordine, gli arresti domiciliari. Intanto, la procura di Catania ha richiesto alla giudice per le indagini preliminari un incidente probatorio (probabilmente a maggio) con la deposizione della vittima, che al momento si trova negli Usa dove è tornata alla fine di marzo per stare con la madre e la sorella. «Sono rammaricato dalla decisione – afferma a MeridioNews l’avvocato Luigi Zinno che difende uno dei tre giovani – ma non abbasso la guardia e prima di decidere cosa fare aspetteremo le motivazioni del Riesame», che dovrebbero arrivare tra 45 giorni. 

«La decisione di oggi è molto importante perché un tribunale collegiale ha rivisto e rivalutato la fondatezza della misura cautelare per i tre – commenta a MeridioNews l’avvocata Mirella Viscuso, legale della giovane statunitense – dopo avere preso atto degli interrogatori degli indagati e dell’attività investigativa che è stata effettuata. La conferma del provvedimento è un’espressione chiara della pericolosità sociale per la gravità del reato e la personalità degli indagati che, in quell’ora in macchina, non hanno voluto recepire il rifiuto e le proteste della ragazza». 

«No, non voglio, per favore», sarebbe una delle frasi che la 19enne avrebbe rivolto più volte ai tre ragazzi. Scampoli di conversazioni registrati dalla giovane con il proprio cellulare. Durante l’interrogatorio, due dei tre ragazzi hanno confermato di avere sentito la frase pronunciata dalla ragazza all’inizio dei rapporti sessuali ma hanno riferito che dopo non avrebbe detto più nulla. Cosa che loro avrebbero interpretato come un segnale di consenso. Tutti hanno, infatti, affermato che «ci stava… Era tranquilla». 

Durante l’udienza del Riesame, i legali dei tre hanno basato le linee di difesa su incongruenze e contraddizioni. Sul banco sono state messe le affermazioni della giovane a proposito del luogo da cui dice di avere inviato i messaggi vocali e le richieste di aiuto, i racconti forniti dai tre indagati durante l’interrogatorio e i contenuti dei loro cellulari mantenuti senza cancellazioni né alterazioni. La prova regina sarebbero poi delle tracce di liquido seminale trovate nel sottoscala dell’abitazione in cui era ospite la giovane statunitense. Già durante l’incidente probatorio, uno dei ragazzi aveva raccontato di rapporti consensuali fino alle 3.30. «La ragazza ha fatto delle analisi e degli accertamenti, ma non ha ritirato i risultati perché è ripartita e, dunque, non si hanno gli esiti – precisa Viscuso – Poi per quanto riguarda il liquido seminale rilevato su una parete, la traccia non è ancora stata esaminata e non si sa se nemmeno se è comparabile». 

Il dato, però, sarebbe risultato comunque incoerente con quanto emerso dai dati oggettivi dei contatti scambiati tra la ragazza e due amici fino alle 3.29 di quella stessa notte. La vittima si sarebbe sfogata con l’amica a cui aveva chiesto informazioni prima di accettare l’invito dei tre a bere qualcosa, scrivendole che «le hanno fatto del male e di non riuscire a credere a quello che le è successo e che non è uno scherzo». Eloquente è il contenuto del messaggio inviato all’amico a cui, mentre era ancora in macchina, aveva chiesto aiuto invano, mandandogli note vocali e la posizione gps: «Ti odio davvero». 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]