Wind Jet, nessuna risposta sui rimborsi «Servono posti sui voli di altre compagnie»

«In galera». Il commento di Roberta, lasciato sulla pagina Facebook Windjet news offerte, è telegrafico. A niente sono valse le risposte dei gestori sul fatto che «questa pagina non appartiene più alla Windjet» e gli inviti a «non inviare messaggi di lamentele o richieste di rimborsi, perché verranno in automatico cancellati». Gli utenti continuano a scrivere là sopra, e il minimo che fanno è accusare chi controlla quella pagina di frode. Perché è di poche ore fa la notizia che Wind Jet, la compagnia aerea di Antonino Pulvirenti – proprietario anche del Calcio Catania – autosospenderà la sua licenza di volo a mezzanotte di oggi. «Non ci sono soldi nemmeno per pagare il carburante», spiega Daniela Lanteri, una delle hostess che da ieri sera è in assemblea permanente all’aeroporto di Catania Vincenzo Bellini. E se fino alle 24 i voli saranno garantiti, quelli che hanno in mano biglietti per domani «hanno carta straccia», dice Carmelo De Caudo, segretario provinciale Filt-Cgil.

L’ente nazionale per l’aviazione civile aveva stabilito in lunedì 13 agosto il termine per la sospensione della licenza di volo alla società etnea, ma i vertici dell’azienda hanno deciso di chiudere i battenti in anticipo. Del resto era noto che se Alitalia non avesse acquistato Wind Jet a quest’ultima non sarebbe rimasto altro che il fallimento. E, alla luce dell’interruzione delle trattative sull’acquisizione da parte della compagnia di bandiera, è quello che si sta verificando. Vito Riggio, presidente dell’Enac, ha stimato questa mattina in 300mila i passeggeri che sono in possesso di un volo Wind Jet fino a fine ottobre e per i quali è necessario trovare una soluzione. «Abbiamo istituito un’unità di crisi – comunicano dall’ente – per facilitare la riprotezione dei passeggeri coinvolti nelle cancellazioni che il vettore sta programmando per i prossimi giorni». Uno sforzo che dovrebbe servire a coordinare tutte le compagnie aeree nazionali, affinché mettano a disposizione posti sui propri voli per i passeggeri della fu Wind Jet, «con un sovrapprezzo contenuto». Nel caso gli accordi fossero trovati, gli utenti sarebbero dirottati già da domani.

Meridiana Fly-Air Italy, nel frattempo, comunica che da domani rafforzerà le tratte da e per la Sicilia relative a Torino, Milano Linate e Verona. E che aggiungerà nuovi collegamenti su Bologna e Roma Fiumicino, a un costo che non supererà gli 86 euro tutto compreso. Anche Alitalia – che è causa diretta dei disagi dei passeggeri – annuncia che favorirà la riprotezione degli utenti Wind Jet, con due nuovi voli che saranno operativi già dalla notte sulle tratte Torino-Catania. La compagnia di bandiera, inoltre, aumenterà le frequenze dei voli sulla tratta Torino-Palermo.

Ma chi ha in tasca un biglietto aereo Wind Jet attende risposte, e non riesce a ottenerle neanche telefonando al numero verde messo a disposizione proprio dall’Enac (800 898 121), con il quale è un terno al lotto prendere la linea. «Io ci sono riuscita, ma non dicono niente», scrive Lucia, su Facebook anche lei, ma sulla pagina del nostro giornale, commentando la foto del volantino diffuso dai lavoratori Wind Jet a Fontanarossa. La Federconsumatori consiglia di inviare una raccomandata a/r alla compagnia aerea, chiedendo il rimborso del biglietto aereo non utilizzato, ma se dovesse arrivare l’annuncio del fallimento a ben poco servirebbe la richiesta di riavere indietro i propri soldi. Chi non ne ha, non può restituirne.

«Fiumicino, ore 9 del mattino». Luca affida al suo blog il racconto del suo ultimo volo Wind Jet, oggi. «Quando mi avvicino al banco per chiedere informazioni sul mio volo, il Wind Jet delle 19, una signora molto gentile mi dice di aspettare un attimo». Luca è fortunato, il volo delle 19 non decollerà, ma ce n’è uno in partenza tra cinque minuti e lo fanno salire. «A cinque minuti dall’arrivo, la voce rotta del comandante singhiozza: “Stiamo per atterrare a Catania. Vorrei dedicare questo volo al mio equipaggio“. Parte l’applauso». E le hostess, in fondo all’aeromobile, piangono.

Lunedì, le sigle sindacali e la compagnia sono state convocate dal prefetto. E i segretari nazionali di Cgil e Cisl, Susanna Camusso e Raffaele Bonanni, hanno avvisato il ministro delle Infrastrutture Corrado Passera della situazione. Il caso Wind Jet, secondo alcune indiscrezioni, arriverà presto sui tavoli del governo.


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Secondo Vito Riggio, presidente dell'Enac, i passeggeri che hanno acquistato un volo della compagnia aerea etnea fino a fine ottobre sono circa 300mila. Cioè 300mila persone che rischiano di perdere quello che avevano acquistato, senza speranze di rimborso nel caso la low-cost catanese dichiarasse fallimento. Le prossime ore saranno decisive per capire se l'Enac riuscirà a riproteggere tutti gli utenti che, intanto, «hanno in mano carta straccia»

Secondo Vito Riggio, presidente dell'Enac, i passeggeri che hanno acquistato un volo della compagnia aerea etnea fino a fine ottobre sono circa 300mila. Cioè 300mila persone che rischiano di perdere quello che avevano acquistato, senza speranze di rimborso nel caso la low-cost catanese dichiarasse fallimento. Le prossime ore saranno decisive per capire se l'Enac riuscirà a riproteggere tutti gli utenti che, intanto, «hanno in mano carta straccia»

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