La prima udienza è stata rinviata al 14 ottobre. Tra gli imputati per i presunti abusi sessuali su minori c'è l'archangelo e le tre donne considerate sue fiancheggiatrici. Rito abbreviato per l'ex presidente dell'associazione Salvatore Torrisi indagato per favoreggiamento
Per il santone Capuana processo sarà a porte chiuse La Diocesi di Acireale chiederà di essere parte civile
Si svolgerà a porte chiuse il processo 12 apostoli per i presunti abusi sessuali su minorenni che si sarebbero consumanti in una comunità di sedicente ispirazione cattolica. Così ha deciso, accogliendo la richiesta della procura, il presidente della seconda sezione penale del tribunale di Catania Ignazia Barbarino, che ha rinviato per un difetto di notifica la prima udienza, prevista per oggi, al prossimo 14 ottobre.
Tra i quattro imputati c’è il santone Piero Alfio Capuana, 75enne bancario in pensione al vertice dell’associazione cattolica Cultura e ambiente di Aci Bonaccorsi accusato di avere abusato di ragazzine tra i 13 e i 15 anni, in alcuni casi anche con la complicità delle madri delle vittime. Insieme all’arcangelo a processo ci sono anche tre donne accusate di essere state le sue fiancheggiatrici: Katia Concetta Scarpignato, Fabiola Raciti e Rosaria Giuffrida. Secondo l’accusa, gli abusi sarebbero stati presentati come atti di purificazione compiuti da un arcangelo reincarnato, plagiando le ragazze. Nel processo alcune delle giovani vittime si sono costituite parte civile, assistite dagli avvocati Tommaso Tamburino e Salvo Pace. In aula era presente anche l’avvocato Giampiero Torrisi legale della Diocesi di Acireale che, alla prossima udienza, chiederà di costituirsi in processo come parte civile.
Intanto, ha avuto accesso al rito abbreviato uno dei tre indagati per favoreggiamento: l’ex presidente dell’associazione cattolica cultura ed ambiente Salvatore Torrisi, con la prima udienza fissata per il 28 ottobre. Per gli altri due – l’ex deputato e assessore regionale, Domenico (detto Mimmo) Rotella, marito di Rosaria Giuffrida, e il sacerdote, padre Orazio Caputo – è in corso l’udienza preliminare per la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla procura.
Da intercettazioni della polizia postale di Catania emergerebbe che il sacerdote avrebbe appreso nel segreto della confessione delle indagini avviate su una denuncia per abusi sessuali e avrebbe avvisato dell’attività in corso Torrisi e Rotella. Nell’inchiesta sono confluiti gli incidenti probatori con gli interrogatori delle vittime. Titolari dell’inchiesta 12 apostoli sono il procuratore Carmelo Zuccaro, l’aggiunto Marisa Scavo e il sostituto Agata Consoli.